La fine dell’estate è sempre tempo di bilanci ed anche i Comitati Elbani Riuniti Pro Sanità (che non sono certo rimasti inattivi durante questo tempo di ferie per tutti) per dare continuità al dialogo con la popolazione elbana che ci segue con tanta passione rilevano l’opportunità di fare il punto della situazione in merito alla loro partecipazione alla costruzione di un progetto Sanità per l’Elba.
Il 31 luglio scorso, come anticipato sulla stampa, i Comitati Riuniti pro Sanità hanno presentato all’Autorità Garante Regionale il proprio progetto di partecipazione per presenziare al tavolo che deve essere istituito per la formazione del Piano Sanitario per l’isola d’Elba , tavolo che già prevedeva come stabilito dal Piano Sanitario Regionale la presenza dell’Azienda ASL 6 e degli otto sindaci elbani.
La legge sulla partecipazione della Regione Toscana stabilisce che gruppi di cittadini possono chiedere il sostegno alla Regione per organizzare il processo di partecipazione a procedimenti decisionali delle Pubbliche Amministrazioni.
Nell’iter del processo Il Garante della Partecipazione, il professore Rodolfo Lewanski, quando viene richiesto da un soggetto di partecipare a procedimenti nei quali sono presenti le istituzioni, deve chiedere a questi ultimi la loro disponibilità ad accettare che le proposte presentate dai cittadini stessi siano tenute in considerazione nell’ambito della formazione delle decisioni finali.
Nel nostro caso il Garante ha dunque contattato gli otto sindaci, la Dott.ssa Calamai per l’Azienda e l’Assessore regionale alla Sanità, Luigi Marroni, perché si esprimessero a tale proposito.
Ricordiamo che il precedente assessore al Diritto alla Salute, la dottoressa Daniela Scaramuccia, e il Direttore Generale della ASL6Livorno, Monica Calamai, avevano espresso più volte il loro sostegno ai Comitati pronunciandosi nel voler “costruire” insieme il nuovo progetto per la sanità dell’Elba .
La comunicazione del Garante con richiesta di parere è avvenuta gli ultimi di luglio scorso.
A tutt’oggi solo i Sindaci, riuniti in Conferenza, hanno risposto all’Autorità Garante.
I nostri primi cittadini hanno dato una risposta positiva seppure con alcuni “ma” che abbiamo ritenuto superabili.
In sintesi essi hanno sollevato dei dubbi sulla rappresentatività dei Comitati e sull'aspetto economico rispetto la richiesta di finanziamento.
Abbiamo risposto con comunicazione, del 07-07-2012, rilevando il nostro stupore per tali affermazioni, perché sono ormai due anni che i Sindaci seguono le iniziative dei Comitati, di cui si sono dichiarati entusiasti, conoscono personalmente i membri dei Comitati ed hanno potuto costatare con i loro occhi le migliaia di adesioni e sostegno che puntualmente ricevono.
Sull'aspetto economico abbiamo ben poco da commentare visto che è il Garante a richiedere secondo la legge che vi sia anche una richiesta di sostegno finanziario: possiamo però dire che se anche il progetto fosse per qualche motivo osteggiato, il nostro percorso continuerà ugualmente in quanto è ormai nostro dovere, oltre che un diritto, continuare a rappresentare e tutelare quelle migliaia di Cittadini elbani e non, che hanno aderito alle nostre iniziative a difesa della Sanità di qualità dell’Elba e la dimostrazione oltre ai molti video e foto in rete, sono le moltissime firme (inviate anche queste a sostegno del progetto).
Ci aspettavano molto più entusiasmo nell’applicare una legge così importante come quella sulla partecipazione che, lo ribadiamo, ha voluto modificare altre leggi importanti come proprio quella sulla sanità, cercando così di aprire effettivi spazi concreti e non di facciata all’interno di procedimenti decisionali delle Pubbliche Amministrazioni.
Teniamo anche a far presente che, dopo l’inserimento nel Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 / 2015 di un capitolo che contempla la previsione del piano sanitario per l’Elba (da redigersi entro 90 giorni dall’approvazione dello stesso) tra i soggetti istituzionali delegati non si è ancora tenuta alcuna sessione per iniziare tale progettazione.
Ancora una volta quindi sono i Comitati che sollecitano le istituzioni ad attivarsi per diritti già riconosciuti ma che cadono nel nulla a causa dell’inerzia di quegli stessi soggetti che li avevano reclamati ed ottenuti sulla carta.
Una risposta negativa sarebbe un’importante occasione mancata.
Attendiamo quindi fiduciosi un SI' sentito e convinto sia da parte della Dott.ssa Calamai, sia da parte dell’Assessore. Regionale Luigi Marroni, e in particolare dai nostri rappresentanti Sindaci all'interno della Conferenza dei Sindaci, gli stessi che continuamente hanno bisogno del consenso della popolazione locale per governare e nel miglior modo possibile.
I Comitati Riuniti Pro-Sanità Elba
(Maria Luisa Chiappa, Presidente Elba Sanità, Francesco Semeraro, Presidente Elba Salute, AnnaLuisa Sangalli-Manola Balderi- Cheti Soldani- Gian Carlo Diversi, Responsabili Progetto Partecipazione)