Tommaso Colombi frequenta la prima classe del liceo scientifico di Portoferraio. Grazie ad un elaborato sul pianeta Marte è stato ammesso alla gara interregionale delle Olimpiadi di Astronomia che si svolgerà fra un mese a Bologna.
La fase finale della XIV edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia quest’anno si svolgerà presso l’I.I.S. Statale “L. Cremona” di Milano il prossimo 20 aprile. Scopo delle Olimpiadi, promosse dal Ministero dell'Istruzione Università Ricerca e realizzate dalla Società Astronomica Italiana (SAIt), è di stimolare l’interesse per lo studio delle discipline scientifiche in generale, e dell’Astronomia e dell’Astrofisica in particolare, offrendo agli studenti delle scuole italiane un’occasione di incontro e di confronto fra le diverse realtà scolastiche e fra scuola e mondo della ricerca scientifica. I docenti vengono invitati a promuovere la partecipazione degli studenti, svolgendo funzioni di tutor scientifico durante tutto il percorso delle Olimpiadi. E' questo un modo per valorizzare le eccellenze fra gli studenti dei corsi di istruzione secondaria superiore delle scuole statali e paritarie.
L'elbano Tommaso Colombi, seguito dal tutor prof. M. Romeo, è stato selezionato fra 903 studenti partecipanti al concorso. La fase di preselezione consisteva nella stesura di un elaborato originale su un tema proposto dal Comitato olimpionico e che quest’anno richiedeva ai partecipanti di trattare la possibile esistenza di forme di vita su altri pianeti del Sistema Solare, anche alla luce delle recenti scoperte di numerose missioni spaziali. Colombi, nel suo elaborato, ha voluto trattare brevemente i primi risultati ottenuti dalla missione ROSETTA (un orgoglio dell’Agenzia Spaziale Europea a cui ha contribuito anche l’Italia con ben tre strumenti a bordo) che potrebbero rivoluzionare le nostre conoscenze circa l’origine della vita sul nostro pianeta. Poi si è soffermato maggiormente sulle scoperte (recenti e passate) scaturite dall’esplorazione del pianeta Marte che, tra tutti, è quello più simile al nostro presentando esso un ciclo stagionale con attività esogena ed avendo una durata del giorno di pochissimo superiore a quella terrestre.
Il Dirigente scolastico e i docenti hanno espresso apprezzamento per il risultato raggiunto dal giovane allievo.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. FORESI” PORTOFERRAIO