MARCIANA - Ritorna laddove è stato concepito. Un nostòs, letterario e fisico e meta - fisico, quello del libro della nota scrittrice e artista Marcella Spinozzi Tarducci che presenta proprio a Marciana, la raccolta “Racconti da spiaggia” edito da Bonfirraro. L’appuntamento è per lunedì 22 agosto al Salotto di Procchio.
Un’occasione unica per incontrare la scrittrice fiorentina, umbra di nascita, che, lasciandosi ispirare da uno stabilimento balneare del comune di Marciana, ha ricreato in maniera inedita il paradiso dell’Isola d’Elba, dipingendo e arricchendo così il suo immaginario. Sarà lei a condurre il suo pubblico alla scoperta di segreti e misteri che si celano dietro quelli che si presentano come dei semplici villeggianti. Sì, perché “Racconti da spiaggia” non è un romanzo ma è come se lo fosse. Sono 14 racconti, tutti ambientati nell’isola dell’arcipelago toscano e più precisamente al bagno Paola di Procchio, che nascono da situazioni reali che la scrittrice ha realmente osservato. Ogni ombrellone ha una storia da raccontare, ogni storia un argomento di grande impatto e di grande attualità: l’amore nei suoi diversi aspetti, la sfrontatezza della gioventù, la tristezza della vecchiaia e della solitudine, il razzismo, l’omosessualità, l’aborto, e tanti altri. Spesso le protagoniste sono donne fatte di mente, carne, cuore, anima ed emozioni. Uno scritto minimale e prezioso, per originalità e leggerezza e, in più, moltiplicabile e riproducibile.
Lo stile è asciutto, moderno, i racconti sono spesso interrotti da colpi di scena imprevisti che tengono avvinta l’attenzione del lettore. Il finale è spesso lasciato in sospeso, il che dà a questi racconti una sfumatura di “giallo” che li rende particolarmente avvincenti. Su tutte queste storie trionfa la luce del mare dell’Elba. Una luminosità che avvolge le trame che si dipanano di pagina in pagina, dando unitarietà di romanzo ai racconti e abbacinando il lettore nel gioco continuo degli intrecci.
L’autrice
Artista a tutto tondo, la grintosissima Spinozzi, docente di Lingua e letteratura inglese in quiescienza, è pittrice autodidatta e ha esposto in importanti gallerie fiorentine. Ha studiato, inoltre, pianoforte al Conservatorio Cherubini di Firenze. Amante della scrittura da sempre, ha ricevuto importanti riconoscimenti per la poesia a Chiavari e, ultimo, a Firenze, la medaglia “Presidente della Giuria Letteraria” per la sezione “Narrativa edita” durante la cerimonia del prestigioso Premio Firenze, giunto alla sua trentaduesima edizione, per il commovente romanzo “Solitudini parallele– Tra Roma e Addis Abeba” sempre edito da Bonfirraro.