Faremo un’assemblea straordinaria dell’Associazione culturale Elbareport aperta a tutti. Sarà occasione (per chi lo vuole) di presentare domanda di adesione, o per venirci comunque a trovare e discutere sui temi dell’informazione libera e democratica nella nostra Isola. Festeggeremo la nuova veste di Elbareport con un aperitivo e un piccolo buffet.
L'INVITO DEL DIRETTORE
Vi aspettiamo sabato 14 aprile nei locali della Grotta Azzurra di Portoferraio (Salita Napoleone, sotto il Piazzale De Laugier) alle ore 18,00. E vi aspettiamo in tanti, perché solo in tanti, solo rafforzando l'Associazione di donne e uomini liberi che si è costituita (e che è il nuovo editore di Elbareport) garantiremo anche per il futuro che l'Elba abbia il suo giornale on line realmente indipendente, "senza padrini e senza padroni", capace di "volare" sopra gli interesssi di corporazioni, partiti, gruppi di potere, capace di porsi al servizio della cittadinanza, al servizio dell'informazione che è il primo gradino che conduce su per la scala della democrazia compiuta e partecipata.
Questo "giornale della gente" ha già vinto la sua prima scommessa trasformandosi in corsa in uno strumento più agile, più moderno, più interattivo e quindi più capace di dialogare con il suo parco-lettori, ed è questo che festeggiamo, però rilanciando, scommettendo ora sull'impegno di fornire informazioni realmente a costo zero, almeno per un anno non pagherete neppure l'indiretta tassa costituita dal trovare sulle nostre (vostre) pagine un banner commerciale, non vi inviteremo a consumare niente.
Forse qualcuno penserà che quello che vogliamo realizzare: un giornale basato sul lavoro volontario che mantenga un buon livello professione sia utopico, sia un sogno. Può essere ma è anche vero ed incontestabile che solo chi sa sognare e si avventura su sentieri diversi cambia in grande (o come noi in piccolo) il mondo, lo fa progredire.
Aiutateci ad aiutare quest'Isola a crescere in cultura ambientale, socialità, legalità, tre versanti e tre pietre su cui vogliamo continuare a fondare il nostro lavoro.
sergio rossi