A Rio Marina lo scorso 30 di ottobre, dopo oltre settant’anni, ha chiuso i battenti la storica “Ferramenta da Mirta” di piazza Salvo d’Acquisto. Era stata aperta nel primo dopoguerra da Ninetto Taddei, che in quelli che erano stati i locali dell’Opera Balilla, aveva creato una falegnameria e con annessa ferramenta.
Ninetto morì improvvisamente nel 1963 e sua moglie Mirta, all’anagrafe Tina Peranzoni, trovandosi sola e con tre figli ancora giovani, assunse la gestione della bottega interrompendo, per ovvie ragioni, l’attività di falegname.
Per anni, se un forestiero proprietario di una casa per le vacanze chiedeva dove poter acquistare un po’ di pittura, un vetro, una serratura, o semplicemente qualche chiodo o una vite, si sentiva rispondere: “Va’ da Mirta”. Mirta è rimasta dietro il suo bancone fino a qualche mese prima di morire (maggio 2006), anche se dal 1974 era coadiuvata dal figlio Umberto che allo scopo aveva lasciato l’impiego all’Italsider di Piombino. Ora Umberto, raggiunti i settanta anni, ha “chiuso bottega”, anche perché i suoi due figli hanno scelto tutt’altra strada, uno l’attività forense e l’altro quella di geologo».
Lorenzo Marchetti