Nei giorni scorsi si è svolta, presso la sede del "Foresi" di Concia di Terra, la riunione che ha dato il via al progetto europeo "Cooking For Freedom", finanziato all'interno del programma Erasmus Plus. Un gruppo di docenti e amministrativi del "Foresi", insieme al preside Enzo Giorgio Fazio, hanno stabilito ruoli, metodi e tempi di lavoro. Erano presenti anche il dr. Guido Ricci, psicologo clinico dell'Associazione Linc, e Carlo Eugeni, della Condotta Slow Food.
Si ricorda che il progetto, costruito dall'Associazione di progettazione sociale Linc, è guidato da un capofila elbano, la Cooperativa Sociale Beniamino, e coinvolge la condotta Slow Food isola d'Elba, l’Istituto “Foresi” di Portoferraio, la Casa di reclusione di Porto Azzurro e l'Associazione Antigone. Si tratta di un progetto dal respiro europeo che coinvolge Portogallo, Lituania e Turchia in un percorso lungo due anni che vedrà due momenti di meeting europeo all'Elba, a marzo 2017 e a giugno 2018.
E' un'esperienza innovativa di educazione che mette in rete carceri, istituti formativi, associazioni e realtà imprenditoriali con lo scopo di creare un modello circolare di formazione, lavoro e integrazione, da sperimentare all’Elba e nei paesi partner. Il preside del "Foresi" Fazio sottolinea il valore che quest'esperienza potrà avere sia in termini di inclusività che in termini di innovazione per il sistema formativo elbano.
Due docenti per ognuno dei Paesi partner si incontreranno a Lisbona, nel mese di gennaio, per predisporre le linee guida della formazione. Poi in ciascuna realtà si darà vita a sperimentazioni didattiche che vedranno al centro i piatti tipici.
Sulla nostra isola lavoreranno due classi formate ognuna da otto studenti del professionale elbano e otto ospiti della Casa di reclusione "De Santis" di Porto Azzurro. Guidati dai docenti, gli allievi svolgeranno attività laboratoriale.
Proprio l'Elba sara teatro di due momenti: per un incontro intermedio, a marzo prossimo, e per l'evento conclusivo a giugno 2018.