Nell’incantevole cornice della Collegiata di San Sebastiano a Marciana si è svolto il secondo Incontro con la Cittadinanza sul tema di prevenzione del fumo passivo con notevole affluenza di pubblico, nonostante il freddo pomeriggio.
Dopo il benvenuto di Anna Bulgaresi, presidente della Conferenza dei Sindaci, Sindaco di Marciana, di Paolo Ferruzzi, coordinatore della Fondazione onlus Isola d’Elba, di Mario Balatresi a nome dell’ASL (impegnata per motivi di emergenza sanitaria) si è entrati nel cuore del Progetto “Se fumi tu, fuma anche il tuo bambino” elaborato dalla Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba con il patrocinio dell’ASL Nordovest.
Di notevole interesse le relazioni dei partecipanti.
Fabrizio Rosi, ginecologo, Silvia Manzi, ostetrica hanno presentato i dati relativi ai rischi dell’esposizione al fumo passivo in gravidanza: parto prematuro (1 bambino su 7 di madre fumatrice nasce prematuro; il 15% delle nascite premature sono riconducibili al fumo in gravidanza); basso peso alla nascita; malformazioni congenite; problemi di comportamento in età successiva; problemi renali fetali.
Una buona notizia: poche ore dopo lo stop del fumo il “corpo materno si riorganizza”! Una raccomandazione: partner, NON fumate!
Duilio Biani, pediatra, con la sua brillante esposizione cattura l’interesse del pubblico. “Al neonatologo” riferisce Biani “arriva il neonato pretermine, di basso peso, con problemi respiratori!”. Il fumo passivo di seconda mano (inalato da chi è vicino ad un fumatore) e di terza mano (residui tossici di fumo su abiti, tessuti, superfici rilasciati nell’ambiente anche a sigaretta spenta!) è causa di molti problemi nel bambino: il lattante ha un maggior rischio di SIDS (morte in culla), in età successive asma, problemi respiratori, cardiovascolari.
Marialuisa Chiappa, coordinatrice della Commissione Sanità della Fondazione, pone l’accento sul fatto che i problemi di salute del bambino di oggi potranno diventare i problemi di salute dell’adulto di domani; prevenendo i danni da fumo passivo nel bambino doniamo a lui un futuro migliore. Il progetto, nato per tutelare il bambino dai rischi del fumo passivo di seconda e terza mano, prevede vari aspetti: collaborazione con il punto nascita, pediatri, medici di base, farmacisti; informazione alla popolazione con incontri nei Comuni dell’Isola; gruppi di mutuo aiuto anti fumo gratuiti; coinvolgimento nel prossimo futuro della scuola primaria.
Giancarlo Gasparini, responsabile del SERT, ribadisce che non è facile smettere di fumare perché il fumo induce una sorta di dipendenza, è piacevole, non crea apparentemente al fumatore particolari problemi in quanto rimane brillante, efficiente. Se il fumatore desidera smettere di fumare ma non riesce da solo una strategia utile può essere quella dei gruppi di mutuo aiuto antifumo.
La parola passa a Giuseppe Bernardi, psichiatra, formatore dei facilitatori che terranno i gruppi di mutuo aiuto antifumo gratuiti. Cosa sono? Piccoli gruppi (7-12 partecipanti) in cui le persone si sentono a loro agio parlando delle loro preoccupazioni, senza giudizi o critiche, in un clima di fiducia; aumentando l’autostima, la capacità di affrontare le difficoltà.
Matteo Balatresi, facilitatore, comunica che il primo gruppo di mutuo aiuto antifumo inizierà a Portoferraio il 14 febbraio 2017, giorno di S. Valentino, perché “Non fumare è un atto d’amore” (campagna del Meyer per la prevenzione del fumo passivo). Il numero degli iscritti è quasi completo! Per informazioni: telefonare a 347 35 74 927 (risponde Franca, la facilitatrice che condurrà insieme a Matteo il gruppo di Portoferraio). Successivamente inizieranno i gruppi a Procchio e a Porto Azzurro.
I ragazzi Emma, Martina e Matteo sono i messaggeri del Progetto; si rivolgono con una lettera ai genitori, spiegano i rischi del fumo passivo ma anche i vantaggi di smettere di fumare.
Matteo Bussi incanta la platea al pianoforte con l’Après midi di Tiersen e il Valzer N.19 opera postuma in la minore di Chopin.
GRAZIE a tutti coloro che con la loro partecipazione hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
Marialuisa Chiappa- Coordinatrice della Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba