Sciopero, non mimose, questo otto marzo, che diventa appunto LottoMarzo, una giornata di lotta planetaria della donne contro la violenza maschile, una questione culturale e politica che si nutre anche di un'informazione sessista. Da anni, infatti, il movimento delle donne denuncia il ruolo negativo della pubblicità, di una parte di stampa e televisione e recentemente di gran parte dei nuovi social-media che veicolano contenuti e immagini sessiste che alimentano una subcultura violenta contro le donne. Opportuno ricordare come il punto più indigeribile di questa cultura sia la narrazione del femminicidio nella cronaca nera o nei programmi trash che ne fanno addirittura intrattenimento sulla pelle delle vittime, diffondendo stereotipi, volgarità e ingiurie che rappresentano una vera e propria violenza di gran parte dei media contro le donne.
Contro questa deprimente e incivile prassi, l'8 marzo si mobilitano milioni di donne (e uomini non violenti) in 40 Paesi del mondo; in Italia, questo sciopero delle donne con astensione dal lavoro produttivo e di cura è stato promosso dalla rete 'Non una di meno' che il 26-27 novembre 2016 ha portato nelle strade di Roma più di 200mila tra donne e uomini contro la violenza maschile sulle donne.
Il 4 e 5 febbraio a Bologna è proseguito il confronto (cominciato il 27 novembre) su otto tavoli tematici per redigere il Piano nazionale antiviolenza e preparare "8 punti per l'8 marzo".
Allo sciopero – reale o simbolico- indetto nella Giornata internazionale della donna, hanno aderito anche la CGIL e le organizzazioni sindacali di base (Cobas, Usb, Slai, Cobas, Usi, Sgb).
Elbareport fornirà il suo contribbuto alla giornata, continuando a seguire e dando spazio alle manifestazioni, riunioni, presidi, flash mob, ed altre iniziative che si compiranno sul territorio elbano l'8 marzo e oltre.
Pagina FB NON UNA DI MENO