Il termine resilienza proviene dall'industria ed indica, nella tecnologia metallurgica, la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate. Per un metallo la resilienza rappresenta il contrario della fragilità.
In psicologia la resilienza è una parola che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità. Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti. (Wikipedia)
Da qualche tempo il termine è entrato anche nel mondo della scuola e proprio di resilienza si parla nel pomeriggio del 5 aprile all’ITCG Cerboni di Portoferraio. L’incontro si propone infatti di condividere con tutti i docenti della scuola, e in particolare con quelli delle classi seconde, strumenti, idee e proposte utili a promuovere una cultura della scuola resiliente sia per i suoi insegnanti che per gli studenti. Il progetto è nato con la collaborazione dell’Istituto Scolastico Regionale e della Regione Toscana ed ha coinvolto, oltre la dirigente Maria Grazia Battaglini, i docenti Roberto Marinangeli, Giovanna Orlandi, Antonino Oretti e Raffaella Misso.
Dopo i saluti della dirigente, intervengono Daniela Becherini (Asl/Ed.Salute Regione Toscana), Paola Barontini (Ufficio scolastico regionale), Laura Remaschi (psicologa formatrice Lab Com ricerca-azione per il benessere psicosociale). Seguono le presentazioni delle esperienze dal vivo da parte dei docenti della scuola e il racconto del percorso formativo realizzato, degli strumenti acquisiti e degli esiti. L’incontro si chiude con la discussione sulle esperienze presentate e con un confronto sui possibili scenari futuri.
MGC per l’ITCG Cerboni