Un “assalto” di pubblico al Centro De Laugier quello registrato sabato e domenica per la seconda edizione di “ElbAleatico, un grappolo di storia”. Oltre 1000 visitatori nei due giorni, intenti a scoprire gli stand e a partecipare alle conferenze sulla viticoltura elbana: ospite d'onore è stato sua maestà l'Aleatico, da quest'anno diventato Docg, unico passito Toscano in grado di raggiungere il top della qualità. E Marcello Fioretti, presidente del Consorzio di tutela dei vini elbani Doc annuncia nuove iniziative per far conoscere il prezioso vino dolce fuori dall'isola. “Un manifestazione riuscita da replicare altrove in “continente”, ha detto. Non solo, pensa il viticoltore dell'Acquabona, sia necessario organizzare specifici eventi nei ristoranti utili promuovere l'importanza della presenza dell' Aleatico al momento del dessert. “Ipotizziamo, in futuro,- dice anche Fioretti- di realizzare un concorso tra i ristoranti, premiando chi avrà creato, secondo una giuria di noti esperti, il miglior abbinamento tra l'aleatico Docg e un loro dolce”. La soddisfazione sale ancora se sentiamo il parere dell'Ais (Associazione italiana sommelier), delegazione isolana diretta dal manager Antonio Arrighi, che ha promosso e gestito l'evento. “Un successo – dice l'esperto- e durante la manifestazione tutti i convenuti hanno riconosciuto la crescente qualità dei prodotti isolani in fatto di vini, ma anche di oli extravergine di oliva e dolciumi, infatti all'appuntamento erano presenti vari produttori e pasticceri”. Arrighi ha poi fornito dati che dimostrano il progresso del settore agricolo elbano. “ 1 milione di bottiglie di vino prodotte – ha detto- una media annuale, sfruttando i 300 ettari di superficie e il fatturato complessivo si aggira sui 2 milioni di euro”. Un valore aggiunto poi sono le circa 200 persone impegnate in questa attività. I produttori hanno sostenuto i 40 volontari dell'Ais impegnati nel meeting, appoggiato anche dal Comune mediceo, presente con l'assessore Alessandro Mazzei e vari altri sponsor hanno collaborato. Mostrati e fatti assaggiare, ovviamente, i vari vini isolani, dal Rosso al Bianco, all'Ansonica, quindi Vementino e altri prodotti Doc. "Importanti – ha fatto notare Fioretti- gli interventi al convegno dei docenti universitari D'Onofrio e Scalabrelli e Storchi del Cnr, che hanno detto delle origini e delle tecniche di coltivazione dell'Aleatico, originario dell'Anatolia. Arrighi ed io abbiano tracciato la storia della viticoltura locale. L'Aleatico deve essere sempre di più il nostro emblema in Italia e nel mondo".
Queste le 18 aziende vinicole del Consorzio isolano che hanno presentato anche tutte le altre tipologie di vini Doc: Terre del granito, Cecilia, La Galea, Acquacalda, Mazzarri, La Fazenda, Le Ripalte, Mola, Sapereta, Arrighi, Acquabona, Valdana, MonteFabbrello, Valle di Lazzaro, Le Vigneantiche, La Chiusa, Villa Mori, Le Sughere.
L'associazione olivicoltori elbani presente con le aziende: Le Due Palme, Il Lentisco, Mazzarri, La Fazenda e Sapereta.
I pasticceri: Giorgio Lombardi, Muti & Lupi, DulcisSimo, Al Mulino, La Gran Guardia, Mamma Mia, Venchi, Giannoni & Mercantelli, Magie, Vestri, Amadei, Il Capepe, Scuola Alberghiera Isis Foresi.