Alla chiesa di San Giuseppe, ieri pomeriggio, un altro momento di solidarietà e bellezza artistica, terminata con un brano di Giorgio Faletti. Lo ha regalato la Schola Cantorum San Gaetano campese, è stata una replica del concerto "Note d'amore", che ha avuto successo per Santo Stefano nella chiesa San Gaetano di Marina di Campo.
La corale, fatta di decine di volontari, è da oltre 30 anni sulla breccia ed è diretta dal professor Corrado Nesi, accompagnata al piano Matilde Galli, che suona per la corale dal 1998, laureata in scienze sociali ed ha sostenuto l'esame di teoria e solfeggio al Mascagni e poi l'esame di quinto anno di pianoforte al Boccherini.
La novità del concerto è stata quella di alternare alla musica religiosa, note canzoni italiane, come “Il cielo in una stanza”, “Ma l'amore no”, capolavori eterni. Una sperimentazione voluta dal direttore che dà bei frutti registrando i fragorosi applausi della chiesa gremita.
“Abbiamo fatto una scelta non semplice- commenta Nesi, docente al liceo Foresi - perché non è facile proporre canzoni universali e intramontabili, per coro, a quattro voci. Però credo sia andata bene e proseguiremo su queste due strade: quella della musica sacra - religiosa e quella delle canzoni celebri. Dopo "Ma l'amore no" abbiamo voluto riproporre, proprio per il tema del concerto, la bellissima “Ave Maria” di De Andrè e l'omaggio alla straordinaria terra di Sardegna con " Non potho reposare". La chiusura poi, ritornando per un attimo alla musica religiosa, con "The Ground" ; Sanctus - Agnus Dei dalla Sunrise Messe del Maestro Ola Gieilo, altro brano con una moderna e bellissima armonizzazione. C'è stato poi un grande regalo che abbiamo voluto condividere con il pubblico. abbiamo eseguito "Da casa mia si vede il mare", il brano dedicato all'Elba dal grande Giorgio Faletti, composto poco prima di morire”.
Per l'occasione sono state raccolte donazioni in denaro, che andranno interamente a sostenere la mensa parrocchiale, rivolta alle persone in difficoltà, che viene realizzata dai volontari della Caritas e dai parrocchiani di Don Gianni Mariani.