Non è stata l’allerta meteo o la neve, che ha imbiancato buona parte dello Stivale, regalando immagini surreali e meravigliose, alcune immortalate dai droni e pubblicate sui social, a fermare gli alunni della Secondaria di primo grado dell’Istituto “G. Giusti” verso Roma, in visita giovedì scorso all’Auditorium Parco della Musica - realizzato dall’architetto Renzo Piano -, dove hanno assistito a una lezione di “guida all’ascolto” e al concerto gregoriano per violino e orchestra di Ottorino Respighi. L'auditorium è la sede stabile della rinomata Stagione Sinfonica e Cameristica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tra le più antiche istituzioni musicali al mondo di origine rinascimentale e guidata, attualmente, dal direttore musicale Sir Antonio Pappano.
“I ragazzi del Giusti si sono distinti fra gli altri presenti per l’attenzione e la serietà con cui hanno seguito l’attività di guida all’ascolto e l’intero concerto - commenta con soddisfazione il professore di Musica, Marco Carraro Moda -. Ascoltare la musica nella sua massima espressione tecnica ed artistica pone i ragazzi nelle condizioni di scoprire le proprie emozioni e motiva a coltivare l’arte”. E conclude: “La nostra visita all'Accademia di Santa Cecilia fa parte di un nutrito gruppo di progetti di didattica innovativa che il nostro Istituto programma e promuove”.
Una bella esperienza anche per il professore di Matematica e Scienze, Salvatore Aragona, tra i promotori dell’iniziativa, che riporta, nelle sue battute iniziali, il commento di stupore di una sovrintendente russa dell’Accademia: “Ci sono scuole romane che non sono mai venute qui, voi siete addirittura partiti dall’Isola d’Elba”.
Esperienza unica, dunque, per i ventiquattro alunni delle due prime (A e B) dell’Istituto, accompagnati anche dalla professoressa Silvia Ragoni, poiché “Sono entrati nella più grande e importante struttura europea dove apprezzare la musica da un punto di ascolto qualitativo unico”, riprende Aragona, “Il piccolo gruppo di allievi ha accolto con stupore e interesse la bella lezione introduttiva al concerto gregoriano svolta dalla responsabile di "Santa Cecila Educational" Laura de Mariassevich e grande è stato l'entusiasmo nell'ascoltare e nel vedere esibirsi dal vivo, per la prima volta, nella loro vita, un'orchestra sinfonica”.
Uscire dalle quattro mura di una classe rappresenta certamente uno dei gradi più alti dell’apprendimento: “Crediamo molto in esperienze significative come questa – conclude il professore Aragona -, capaci di lasciare un segno profondo nella formazione personale di ognuno, agendo su sentimenti ed emozioni, prima ancora di fornire informazioni e nozioni che, senza il necessario coinvolgimento emotivo, rischiano di risultare poco efficaci perché non capaci di attivare interesse e partecipazione attiva nei ragazzi”.