"Non fare come me" (Marco Del Bucchia editore) raccoglie gli scritti di detenuti della sezione carceraria del liceo scientifico. Sotto la guida dei docenti Mariateresa Lisco e Nunzio Marotti, 17 studenti hanno riflettuto su importanti argomenti, producendo ventuno testi.
"L'idea del progetto – spiegano i professori Lisco e Marotti – è nata nella classe 2 sez.E. Nell'anno precedente, gli studenti avevano partecipato ad un Concorso nazionale del Ministero dell'istruzione e dell'Associazione Biblia, ottenendo il primo posto assoluto per la categoria scuole secondarie di secondo grado. Così, quest'anno hanno dato il via al progetto 'Comunicazione e prevenzione', il cui intento è di comunicare esperienze, sbagli, vissuti nella speranza che errori analoghi non siano commessi da chi è più giovane e si affaccia alla vita. Uno dei modi per restituire qualcosa alla società".
Agli scritti dei detenuti, si aggiungono prefazione e postfazione dei due docenti e l'importante nota introduttiva di Manrico Murzi. Murzi è nato a Marciana Marina ed è una eccellenza elbana, scrittore e giornalista, autore di numerose pubblicazioni. Si consolida, quindi, il suo legame con il "Foresi", che a settembre scorso lo aveva invitato a tenere la prolusione, per l'inizio dell'anno scolastico, nell'aula magna della sede del Grigolo. E in quell'occasione, il “poeta giramondo”, chiamato così per i suoi molti viaggi in tanti Paesi del pianeta, aveva parlato di “poesia come libertà”.
E in questo solco ha subito aderito, con entusiasmo, alla proposta di introdurre questi scritti dal carcere.
Con la collaborazione di alcune realtà del territorio, che verranno successivamente ringraziate, il libro verrà distribuito alle classi e diventerà oggetto di riflessione e confronto.
E proprio nel pomeriggio di oggi, venerdì, il volume viene presentato nella Casa di reclusione di Porto Azzurro, alla presenza degli scrittori e di tutti gli studenti che frequentano i corsi del liceo e dell'agrario. Seguiranno altre iniziative.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. FORESI” Portoferraio