Un amico mi ha detto : “ Esci allo scoperto non stare dietro, e scrivi di questo evento per farlo conoscere alla gente che non è potuta essere presente, ma anche per far capire i valori in cui crediamo. Abbiamo fatto conoscere il circolo di Carpani, il “Circolo Pertini”, la buona musica della Filarmonica, alcune persone esemplari col Premio città di Portoferraio, siamo stati insieme in allegria ma anche con commozione e hanno vinto solidarietà e buoni sentimenti. Fammi il favore parlane”. Beh, ha già detto tutto lui.
Quindi che dire ancora. Qualche altro dettaglio. Però occorre una parentesi di precisazione circa “l'andare allo scoperto” come dice l'amico. Sono da quasi 40 anni sull'isola, lasciata Firenze, e sono senza dubbio venuto a noia a molti per quanto sono stato e sono allo scoperto. In gioventù giravo le scuole isolane con energia infinita regalatemi da una mia esperienza a Barbiana, ovviamente irripetibile; poi l'impegno della gestione della Cgil scuola, della Cooper Elba per cercare di dare case alla gente. In totale 36 anni fatti di corsa nella scuola, a tormentare generazioni di studenti e presidi, quindi la promozione della “Giornata della scuola”, del premio Paolo Valenti alla sportività, il Comitato del Brignetti, poi giornalismo e infine il Circolo Pertini. Dovrei nascondermi più che mettermi ancora in evidenza, ho davvero esagerato e qualcuno in famiglia me lo ricorda e ogni tanto anche la mia coscienza. Tutto ciò in mezzo ad un mondo che suggerisce di dedicarsi prioritariamente ai propri interessi. Altro che il sociale.
Provo a concludere. Al circolo culturale di Carpani, forte di un nome ereditato dalla storia, per una famiglia di origini milanesi trasferitasi a Portoferraio nel 1600, la quale ebbe in Antonio un celebrato comandante militare, è andata in onda una serata di squisita saggezza popolare, colma di cose buone, di fraternità, ma non è il caso di ripetere. Ho visto molte facce emozionate e occhi bagnati da qualche lacrima.
Ma come possono accadere cose del genere, solo ogni tanto. Momenti semplici e genuini che riescono a vincere la concorrenza di altri modi più “in” di passare il tempo libero. E c'è da chiedersi anche perché accadono solo ogni tanto. Non ci vorrebbe molto, per altre associazioni o comitati o gruppi, gestire eventi con buona musica e fare cultura condita di solidarietà, profittando del volontariato. Ma l'individualismo è alle stelle nel nostro mondo e non va molto il senso del sociale, dell'unità tra la gente.
Di fronte a un folto pubblico plaudente si è tenuto quindi il “Concerto per la pace”, un nome un programma, grazie ai volontari della filarmonica Giuseppe Pietri diretta dal maestro Manrico Bacigalupi, ospitati dalla presidente del circolo, la squisita Lilia Guizzardi . Quindi musica a volontà annunciata con bravura dalla splendida Chiara Marotti. Poi Rita Rossi, gli studenti, Pierluigi Amore e i premiati Liorre, Daniello, Mugnai e i Comitati Sanità, tutti per essere persone semplici che hanno cercato di fare il loro dovere. Oggi essere normali e fare ciò che è giusto, è una gran cosa, ma non tutti lo sanno. Si preferiscono in genere i Vip. Un altro amico, Luciano Vizzoni, qualche mese fa è stato festeggiato per i suoi 80 anni, a Livorno. Qualcuno ha ricordato le sue qualità e le sue imprese nel capo professionale e nel volontariato. E lui ha risposto con semplicità “Vi ringrazio, ma io ho fatto solo il mio dovere”.
Che dire ancora sulla serata al Circolo Carpani: molto altro ci sarebbe da narrare, ma lo spazio a disposizione è finito. Non possiamo approfittare troppo di Sergio e di Elbareport, che in ogni caso è il giornale di tutti. Proseguirò a dire altri dettagli sul nostro sito www.circolopertinielba.org; auguri, e perdonate gli errori, scrivo scrivo e ne faccio tanti.