Sabato 7 luglio alle 21.30, a San Piero, nella Fortezza di San Nicolajo, ci sarà una serata dedicata a Don Lorenzo Milani, a cura di Giampiero Palmieri, con letture e proiezioni di filmati.
Prosegue intanto, nella saletta che il Circolo Le Macinelle ha voluto dedicare a Don Milani, la mostra fotografica di Giampiero Palmieri dedicata proprio a Don Lorenzo.
Palmieri, che a San Piero ha già esposto le sue immagini dedicate al viaggio di Paul Klee, in trenta fotografie scattate a Barbiana ha voluto dare una sua versione della attività svolta in quel luogo da Don Milani.
Proprio a Barbiana, dopo sette anni come cappellano a San Donato di Calenzano, Don Lorenzo fu esiliato nel 1954. Ci resterà fino alla morte, nel 1967. Se a San Donato aveva fondato una scuola popolare per giovani operai e contadini ed aveva elaborato la ricerca e la riflessione che si troveranno nel libro Esperienze Pastorali (pubblicato e poi censurato e fatto ritirare dal commercio nel 1958), a Barbiana cercherà di sviluppare, in un contesto diverso, quella esperienza.
A Barbiana (un posto dove, come ricordava padre Ernesto Balducci, non c'era una strada, non c'era la luce e non c'era il telefono) nasceranno le sue famose Lettere ai cappellani militari e ai giudici e poi, infine, il più conosciuto libro promosso da Don Milani (scrittura collettiva dei ragazzi della scuola): Lettera a una professoressa, un testo che dopo tanti anni suscita ancora interesse e discussioni.