Giovedì 9 agosto alle ore 21,30 nel chiostro del Centro Culturale De’ Laugier, l’Assessore alla Cultura, in collaborazione con Morellini Editore e La Libreria Stregata, presenterà il libro di Vito Ribaudo “L’Elbano”, Morellini editore, 2018.
Oltre all’assessore Roberto Marini interverranno l’autore e la “poetessa” elbana Alessandra Palombo.
Dopo aver presentato a Portoferraio nel 2015 il suo romanzo Una grande opportunità edito da Rizzoli nel 2015, Vito Ribaudo torna all’isola con un nuovo libro, un giallo ambientato all’Elba.
Sin dalle prime pagine, l’opera si caratterizza per la liricità con cui descrive la natura elbana e suoi paesi, per la descrizione minuziosa dei personaggi e della vita di Capoliveri ed anche per le riflessioni sul vivere all’isola tutto l’anno, facendo subito comprendere la capacità dello sguardo e dell’ascolto da parte dell’autore e dell’affetto che lo lega alla nostra isola.
Sullo sfondo di una tranquillità routine di paese ,si svolge la storia, un giallo dove tutto sembra prevedibile per scoprire alla fine che invece nulla è come appare.
Trama
A Capoliveri si dipana la storia di un anonimo protagonista: è l’elbano, vittima da bambino di un forte trauma di cui porta una indelebile cicatrice. Da adulto il suo rancore non trova pace e, tornato dopo tanto tempo al paese natio, restituisce il dolore interrompendo con crudeltà la quiete dell'isola, e macchiandosi di orrendi delitti ai danni di turisti innocenti. L’anonimo assassino si muove nell’ombra col timore di essere riconosciuto, un dettaglio potrebbe infatti arrestare la sua furia omicida. La paura avanza inesorabile tra i chiassi della piccola cittadina, gli abitanti ormai temono per la loro incolumità e per quella dei turisti, che potrebbero non arrivare più sull’isola scossi dagli incubi del killer seriale. Il dottor Carlo Delta è l'unica persona che non vuole cedere alla paura: attraverso indagini e fortuite coincidenze riesce ad avvicinarsi al pericoloso omicida; seguirà un tragico epilogo che porterà alla scoperta di una dolorosa realtà.
“L’elbano scruta uno squarcio di tramonto sulla propaggine di Capo di Fonza, mentre accarezza una stilla di vino seduto al bar. Visto dal belvedere di Capoliveri il promontorio sembra un gigante spossato che ha terminato un’impresa titanic e si è lasciato sorprendere come Gulliver crocifisso dalle punture dei piccoli di Lilliput. L’elbano passa a ripetizione lo sguardo dall’artiglio di Montecristo a Capo di Fonza: studia con gli occhi quel tratto di mare,passa e ripassa con lo sguardo la distanza fra i due punti Come chi affonda le mani nell’acquasantiera e si tocca fronte, petto e spalle nel segno della croce. Amen, per mia colpa, mia colpa, mea maxima culpa“.
L’Autore
Vito Ribaudo, milanese di nascita e siciliano per affetto e origini, direttore del personale di RCS MediaGroup Italia, ha pubblicato per Rizzoli il romanzo Una grande opportunità (2015) che gli è valso il premio letterario nazionale “Lago Gerundo”. Ha accettato volentieri la proposta di scrivere, a quattro mani con Massimo Laganà, del “principe” De Gregori e delle atmosfere del buon tempo in cui la puntina gracchiava sulle piste dei dischi in vinile, partecipando alla raccolta Vinyl – Storie di dischi che cambiano la vita (Morellini Editore 2017).
La cittadinanza è invitata a partecipare.