È «un nido di sassi e di mare»; un’isola che «non è un’isola», ma una «propaggine di territorio che ha scelto di andare alla deriva [...]. Respira mare ma si ciba di terra. È asciugata dal sole e dal vento, ma sa raggiungere freddi degni dell’Appennino appena le rampe si fanno secche. È uno scoglio ferroso che tiene lontane le scosse telluriche».
Questa è l’Elba per Vito Ribaudo, da anni frequentatore assiduo dell’isola, che ha deciso di ambientarvi il suo nuovo romanzo noir, L’elbano. In particolare a Capoliveri, perché è proprio là che nel 2014 scaturì l’idea per il libro, a causa di una breve stagione di vento gelido che modificò l’ordinaria percezione dell’Elba come luogo di sole e mare.
Venerdì 17 Agosto, nel quartiere del Cotone, alle ore 21,30, il giornalista, fotografo e scrittore Giuseppe Di Piazza presenta L’elbano, con l’autore Vito Ribaudo.
Nel romanzo la natura spettacolare e la dolce tranquillità vengono turbate da eventi inquietanti: un personaggio anonimo si aggira tra i chiassi di Capoliveri, progettando omicidi. La scomparsa di tre turisti costringe il dottor Carlo Delta, prossimo alla pensione, a confrontarsi con un passato che ritorna inatteso e violento. Una storia divisa in quattro parti, ciascuna introdotta da una poesia di Eugenio Montale, che si muove tra tensione, vita quotidiana elbana ed efferati delitti. L'Elba, con i suoi profumi e i suoi squarci, rimane comunque la vera protagonista: un paradiso terrestre contaminato dall’infernale sete di vendetta dell’elbano, che porterà tutti i personaggi del libro a trovarsi faccia a faccia con il male.
Vito Ribaudo, 47 anni, sposato con Vittoria e padre di Giulia, Beatrice ed Elisa. Milanese di nascita e siciliano per affetto e origini, direttore del personale di RCS MediaGroup Italia. Ha pubblicato i romanzi Una grande opportunità (Rizzoli, 2015), che gli è valso il premio letterario nazionale "Lago Gerundo", e L’elbano (Morellini, 2018). Con Massimo Laganà ha scritto per l’antologia Vinyl un racconto su De Gregori. Ora è tra gli autori, ancora a quattro mani con Laganà, di On the radio con un racconto sul derby vinto dal Toro nel 1983.