L’Associazione incontriamoci in diversi “San Giuseppe “ O.N.L.U.S. si sostituisce alla Provincia di Livorno e paga gli educatori scolastici per 5 ragazzi diversamente abili.
Accade anche questo nella nostra scuola, e più precisamente all’ I.S.I.S. “R. Foresi” di Portoferraio, dove, dal 7 febbraio prossimo l’intervento degli educatori scolastici che operano su cinque ragazzi affetti da diverse patologie (tutti riconosciuti portatori d’handicap grave ai sensi della vigente normativa), sarà sostenuto economicamente dall’Associazione Incontriamoci in diversi poiché l’esiguo budget erogato ad inizio anno dalla Provincia di Livorno (appena 4.000,00 euro) è terminato e la scuola non avendo altre forme di finanziamento, avrebbe dovuto interrompere il programma svolto fino ad adesso.
Fino all’anno scolastico 2011-2012, la Provincia, attraverso l’assessorato al Sociale, erogava un contributo che consentiva ad ogni alunno disabile delle scuole superiori di avere circa 5/6 ore di educatore a settimana.
Quest’anno, con atto n. 67 del 17.09.2012 l’ente ha impegnato, per l’isola d’Elba, quattromila euro per L’ I.S.I.S. “R. Foresi” e seimilacinquecento per l’I.T.C. “Cerboni” ), a copertura dell’assistenza specialistica per il periodo ottobre 2012 – gennaio 2013.
Questo budget costringeva, di fatto gli istituti a ridurre a 3-4 ore l’intervento educativo per ogni singolo soggetto.
L’ente, però, nella nota inviata agli istituti il 17 settembre scorso a firma della dottoressa Caterina Tocchini, responsabile della U.O qualità sociale e sport, scriveva testualmente:
“Allo stato attuale la scrivente U.O. non è in grado, come già anticipato con nota n. 42575 del 04.10.2011, di dare certezze in merito allo stanziamento per l’anno 2013, stante la situazione di evoluzione delle competenze Amministrative Provinciali e l’incertezza delle poste in bilancio per il 2013….”
In quel periodo, infatti, si ventilava, l’accorpamento delle provincie fatto che avrebbe sicuramente portato grossi cambiamenti anche e soprattutto sulla predisposizione del bilancio di previsione per il 2013 e che rendeva quindi difficile prendere impegni senza sapere di fatto ciò che sarebbe accaduto.
Per discutere dell’argomento era stata indetta una riunione con i dirigenti scolastici che si è tenuta il 27 settembre 2012, a Livorno, alla presenza dell’assessore Monica Mannucci e del dirigente del servizi dr. Guido Cruschelli.
In questa riunione si ribadiva il concetto dell’incertezza circa le somme stanziate per il 2013 e si “consigliava” (questo hanno riferito alcuni presenti all’incontro) di considerate il budget attuale valido sino alla fine dell’anno scolastico.
La maggior parte delle scuole si sono adeguate a questo “consiglio” riducendo così notevolmente le già ridotte ore di educatore ai ragazzi.
L’I.S.I.S. Foresi, ed esempio, avrebbero potuto, con il budget assegnato, assicurare non più di un ora-un ora ed un quarto a settimana a ragazzo.
La situazione riguardava tutte le scuole della provincia anche se mancano i dati oggettivi (ovvero budget stanziato per ogni istituto e ore destinate ad ogni singolo ragazzo) ci risulta che in alcuni casi le scuole abbiano deciso di riunire i ragazzi, anche di classi ed età differenti, mettendo insieme le ore di ognuno e creando così di fatto delle Classi differenziali.
Al “Foresi”, dopo un confronto fra le famiglie interessate e scuola fu deciso di non spalmare il budget stanziato dalla provincia su tutto l’anno scolastico ma di concentrare l’intervento sul primo quadrimestre, contando sul fatto che le provincie non sarebbero state accorpate e che tutto sarebbe rimasto com’era.
Previsione più che azzeccata, dopo tanti discorsi, nessuna Fusione-accorpamento è, infatti, avvenuto.
Era logico quindi attendersi, dall’assessorato competente, un pronto intervento al fine di garantire il rifinanziamento del progetto degli educatori.
Così, ovviamente, non è stato, forti del “consiglio” dato agli istituti la provincia non ha stanziato neanche un euro per il completamento dell’anno scolastico, e così, mentre in altre scuole si è continuato a dare quel poco (sarebbe meglio dire fare “elemosina”) che era stato dato nei mesi precedenti all’ I.S.I.S. “Foresi” il progetto si sarebbe dovuto interrompere.
Così, come detto, non sarà perché l’associazione (composta da familiari di ragazzi disabili) ha deciso di garantire il pagamento degli educatori e così facendo il proseguo dell’attività educativo-didattica.
Tutto ciò per non fare pesare sui ragazzi l’indifferenza con la quale si è trattata la cosa da parte della Provincia di Livorno..
Se da una parte è vero che l’incertezza circa la sopracitata idea di fusione fra provincie ha portato a rimandare alla primavera (si parla di maggio) l’approvazione del bilancio di previsione 2013 è pur vero che l’ente deve continuare a funzionare e che quindi deve mantenere i suoi impegni. Non risulta che siano stati sospesi stipendi ai dipendenti o ai politici o altri impegni economici.
La legge consente agli enti pubblici di prendere comunque impegni economici attraverso particolari forme tenendo come riferimento gli importi inseriti nei capitoli dell’esercizio precedente…quindi bastava la volontà e le scuole sarebbero potute essere rifinanziate.
Ora ci chiediamo cosa ci sia dietro a tutto ciò.
L’impressione che si sia voluto preparare l’utenza, i disabili e le loro famiglie, ad un futuro ancora più nero, nel quale le figure degli educatori spariranno dalla scena.
L’impressione sempre più forte è che in un prossimo futuro i portatori d’Handicap nella scuola saranno sempre più emarginati, abbandonati costringendo così le famiglie a tenerli a casa, dove chi potrà si pagherà gli specialisti, mentre gli altri dovranno arrangiarsi.
In tutto questo le parole integrazione, socializzazione, inserimento nella società non troveranno più posto e l’abbandono sarà definitivo.
Il 27 gennaio scorso si è celebrato il giorno della memoria, nel quale abbiamo ricordato come la follia umana cercò di portare avanti un assurdo programma di selezione della razza.
Sessanta anni dopo probabilmente qualcuno vuole ricominciare, con l’arma solo apparentemente meno brutale dell’ indifferenza ed dell’abbandono.
Associazione Incontriamoci in Diversi “San Giuseppe” O.N.L.U.S.
Il portavoce Renzo Mazzei