Aumentare la competitività delle micro imprese del settore agricolo attraverso la valorizzazione di un prodotto di qualità, l’agrume, intorno al quale costruire un’offerta originale di prodotti e servizi innovativi.
E’ questo l’obiettivo del progetto transfrontaliero Mare di Agrumi, finanziato dal programma Interreg Marittimo, che il prossimo fine settimana sarà al centro dell’evento in programma a Capoliveri dal 5 al 7 ottobre.
La Provincia, partner del progetto, ha coinvolto i comuni elbani nelle attività di Mare di Agrumi e l’evento è organizzato dalla Gestione Associata per il Turismo dell’isola d’Elba.
Il programa entrerà nel vivo sabato 6 ottobre, nei locali del Museo Vecchia Officina delle miniere di Capoliveri, con l’inaugurazione, alle ore 10, del Living Lab, uno spazio dove imprese e ricercatori possono collaborare e co-sviluppare nuovi prodotti con un approccio innovativo.
Seguirà il convegno dal titolo “Alimentazione e benessere attivo: gli agrumi e le loro proprietà a supporto della valorizzazione turistica di una destinazione”, al quale interverranno studiose delle Università di Pisa e Sassari, che parleranno delle proprietà degli agrumi e del loro utilizzo sia nell’ambito di prodotti a supporto del turismo, sia delle applicazioni in campo biomedicale.
Altri interventi illustreranno il recupero degli aranceti portati all’Elba da di Cosimo de’ Medici e del valore degli agrumi come risorsa turistica.
Nel pomeriggio, alle ore 15, è prevista un’escursione con guida nelle miniere.
La sera, alle ore 20, presso il ristorante Freccia Azzurra, si svolgerà la sfida culinaria tra i rioni che partecipano alla Festa dell’Uva.
Domenica 7 ottobre, alle ore, 9.30, ci sarà una visita a Marina di Campo, Marciana Marina e ai laboratori di Acqua dell’Elba.
Nel pomeriggio le attività tornano a Capoliveri dove, alle ore 15, ci sarà l’apertura della Festa dell’Uva e successivamente i festeggiamenti nel rione vincitore.
La sfida del progetto Mare di Agrumi è quella di creare prodotti e servizi, con gli agrumi come comune denominatore, capaci di differenziarsi da altre strategie concorrenti.
In questo senso, il progetto si muove in duplice modalità. Da un lato l’obiettivo è quello di favorire l’appeal dei territori attraverso la valorizzazione della filiera delle biotecnologie verdi e la crescita dell’ innovazione nei processi produttivi. Dall’altro si punta allo sviluppo di strategie di aggregazione tra le imprese, ai fini di una sostenibilità economica e ambientale delle attività agricole che favorisca, nel contempo, l’ampliamento di un’offerta turistica green, maggiormente integrata con il contesto socio-economico dei territori.