Da cittadini insulari ancora una volta sembra che dovremo protestare per il nostro diritto alla salute.
se la chirurgia del nostro ospedale verà declassata prossimamente ad unità semplice (come sembrano annunciare voci autorevoli) per decisione dei soliti noti in Regione, con quella di Piombino che sarà riferimento, potrebbe accadere come è già accaduto con il reparto ortopedia che saranno ancora più numerosi gli spostamenti dei pazienti verso gli ospedali della costa. Ci tocchera quindi andare oltremare ancora di più!.
Noi elbani vogliamo un aeroporto che funzioni?
Ma se non difenderemo sufficientemente quello che già abbiamo nel nostro ospedale e ci verrà “tolto”, non miglioreremo di certo l’offerta turistica, alla quale aspiriamo con la mobilità aerea. A che cosa ci servirà un aeroporto se poi i turisti in caso di bisogno dovranno abbandonare l’Elba e spostarsi al di là del mare a curarsi presso gli ospedali di Piombino e Cecina?
Se rimarremo con un’unità semplice di chirurgia come sembra vogliano fare, sicuramente si correrà il rischio di vedere smantellate le sale operatorie, come già sembra essere avvenuto ai tempi dell’ortopedia: un film già visto!
Non occorre essere tecnici per comprendere e prevedere lo scenario futuro conseguente ad un tale declassamento.
I nostri sindaci che pensano di fare?
Perché i partiti locali non si esprimono?
Perché il PD locale permette che la sua compagine politica regionale depotenzi un reparto dell’ospedale del proprio territorio?
Sappiate che i cittadini di ogni più lontana frazione dell’Elba verranno informati su tutto, noi cittadini dei comitati faremo sit-in ed incontri, e se dovrà essere data una spiegazione alla gente quella più probabile sarà “che sembra essere una scelta politica legata al bacino degli elettori, ma non quello elbano!”. Ma noi le tasse le paghiamo come quelli del continente e forse il nostro gettito sul PIL Toscana è maggiore!
I soliti noti della regione sembra stiano procedendo in questa direzione e solo noi cittadini potremo opporci ad un ulteriore saccheggio del nostro ospedale.
Voi della regione che siete al comando, lasciate pure l’unità complessa a Piombino, la paghiamo noi cittadini, ma “non prendetevi” l’unità complessa del nostro ospedale insulare, che necessita ancor di più di un budget autonomo (è anche zona distretto) e di garantire l’essenziale ai cittadini elbani e ai loro ospiti.
Lasciate pure il punto nascita a Piombino che per il decreto Balduzzi dovevate aver già spostato su Cecina, ma giù le mani dalla nostra chirurgia!
Da un comunicato di Manola Balderi - Gruppo Elba Sanità