“Ricordo come fosse ieri la Madonnina del Grigolo, mentre mio padre ci lavorava per restaurarla. Anche allora era messa malissimo. Custodisco sempre le foto del prima, del durante il lavoro e del restauro finito. Una volta rifatta era tutta bianca. Stupenda”.
Così si era espresso di recente Stefano Carbonaro figlio di Vincenzo, che restaurò la statua religiosa posta sulle rocce che precedono l'arrivo nel golfo di Portoferraio e che anche oggi è in condizioni disperate.
Per rendersi bene conto il giovane ha fatto una escursione sopra il Grigolo, ha preso l'apposito sentiero ed ha raggiunto la Madonnina, ed è il caso di dire, ha scoperto i resti del monumento, che è ormai irrecuperabile e sarà da sostituire del tutto con altra.
Di tale fatto si sono interessate varie persone e anche enti come la Misericordia di Portoferraio e Italia Nostra, retta da Cecilia Pacini.
“Ci sono diverse novità- dice Carbonaro che è in contatto con la Misericordia- abbiamo avuto la prima riunione, e ora dobbiamo discutere di alcuni punti essenziali per portare a termine il progetto della Madonnina, in accordo con tutte le parti interessate. Probabilmente la cosa più ovvia sarà quella di ricostituirla in marmo che è un materiale naturale in grado di resistere alle intemperie e se ci fossero problemi col passare degli anni, con un po' di acido e acqua tornerebbe bianca come nuova”.
Mario Tredici la realizzò nel 1965 e la donò alla città di Portoferraio, poi nel 1992, venne restaurata da Vincenzo Carbonaro, col sostegno del Rotary club isolano.
Non resta che attendere gli sviluppali e intanto vediamo le foto scattate dal Carbonaro.