Un tempo neanche troppo lontano un grande statista disse: "è compito dei giovani intraprendere ogni rivoluzione, è nella loro natura", oggi anche noi giovani di Marciana Marina (e a breve di altri comuni dell' Elba) abbiamo deciso di fare la nostra, pacifica, piccola, "rivoluzione".
Una "rivoluzione" fortemente atipica, ma non per questo meno importante di altre, la nostra "rivoluzione" sta nella volontà unanime di invertire la rotta restituendo ai giovani un ruolo vero, e non di facciata, nelle decisioni che gli riguardano e restituendo alla parola Politica, quella con la P maiuscola, quella della passione dell'impegno e dei valori, il suo proprio significato.
Per rendere concrete queste parole abbiamo deciso, grazie anche al prezioso sostegno del Comune, di fondare, anche sul nostro territorio un Consiglio Comunale dei Giovani, libero e partecipato.
Quando abbiamo iniziato, circa un anno fa, eravamo un piccolo gruppo di giovani, senza esperienza ma fermamente convinti delle nostre idee, non sapevamo quali ripidi crinali degli uffici statali avremmo dovuto attraversare, quali impetuosi fiumi della burocrazia avremmo dovuto guadare, ma oggi ci siamo (quasi) riusciti, e se ci siamo quasi riusciti non è merito di uno o dell' altro ma di una collaborazione appassionata e dinamica di un guppo dove non esistono gerarchie e scale di importanza.
L'ultimo passo in realtà manca ancora, il consiglio comunale istitutivo però dovrebbe essere celebrato tra pochi giorni, e da quel momento le elezioni e si inizierà a lavorare, a tentare di cambiare, in meglio, la realtà giovanile dell'Elba.
Di progetti ne abbiamo tanti, forse anche troppi, dall'informazione alla scuola, passando per il tempo libero fino ad arrivare all'integrazione (tranquilli non ho bestemmiato), ciò che vogliamo fare è scardinare la rappresentazione dei giovani passivi e dimenticati, anche dalla politica (attenzione, quella con la p minuscola), quella politica che si ricorda dell'esistenza della scuola solo il giorno prima delle elezioni, quella politica che incentiva l'abbandono scolastico, perchè tanto con la cultura non si mangia, quella politica che i giovani delle periferie urbane e insulari se li dimentica e che preferisce concentrarsi sulle crociate d' odio.
Noi però abbiamo un'idea diversa della Politica, ne vogliamo una che pensi prima al futuro, ai giovani, una che investa nella cultura e nella scuola, possibilmente pubblica, e non nella paura, certo, non sarà la più facile delle politiche, ma è l'unica giusta e possibile. Per questo sarà istituito questo consiglio, luogo di dialogo e formazione civile e umana, prima che organo burocratico,adesso quelli che si lamentano senza far nulla non avranno più scuse, partecipate se le cose le volete cambiare veramente, partecipate, siate cittadini, non sudditi, giocatori, non spettatori, perche'se non sono i giovani a essere attivi, chi mai potrà esserlo.
Si ringrazia per il sostegno di questi mesi il comune di Marciana Marina e in particolare il Consigliere alla Cultura Santina Berti, l'istituto scolstico, e tutti i giovani e meno giovani che con passione e voglia di fare hanno dedicato il loro tempo a questa preziosa, futura, occasione di educazione alla democrazia e all'essere Cittadini consapevoli e responsabili.