Ad un pubblico composto in massima parte da studenti degli istituti di Portoferraio e Porto Azzurro, nati e formatisi in un’epoca in cui l’utilizzo di internet è un fatto ormai assodato, ma anche da altre persone di varie età ed estrazioni, che hanno seguito dal nascere questo fenomeno informatico, convenute ad affollare l’auditorium del Centro Culturale De Laugier, il prof. Daniele Mazzei, ricercatore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa ha relazionato sul tema “Internet of Things. Connessi o estinti…” nel corso di un incontro promosso dal Lions Club Isola d’Elba tenutosi nella mattinata di sabato 23 febbraio.
Dopo l’introduzione ai lavori del Presidente del Lions Club Gabriella Solari che ha sottolineato l’attenzione del sodalizio verso i giovani e le innovazioni che con sempre maggiore accelerazione interessano tutti gli aspetti della nostra vita, la parola è passata a Mazzei che, aiutandosi con proiezioni esemplificative, è entrato subito nel vivo del tema proposto.
Per meglio illustrare come “IoT” permetta alle macchine di
comunicare su internet, il Prof. ha fatto alcuni esempi pratici fra i quali l’esistenza in Danimarca di un sistema che porta al massimo la luminosità dei lampioni stradali interessati dal passaggio di ambulanze o quelli degli attraversamenti pedonali quando il pedone sta per transitare, la gestione della somministrazione di farmaci ai singoli pazienti dell’ospedale provvedendo nel contempo al rifornimento delle scorte, lo svolgimento delle varie operazioni nelle grandi aziende impegnate nelle vendite on line dove tutto, dal riempimento della scatola da spedire all’approvvigionamento negli scaffali nei magazzini è fatto automaticamente per cui all’operatore umano “spetta solo la chiusura del cartone”, l’installazione in una famosa gioielleria di Parigi negli Champs Elysée di tavole elettroniche ruotanti capaci non solo di offrire una vasta varietà di immagini, ma anche, attraverso vari sensori, di regolare la durata della rotazione e delle soste, di registrare il numero delle persone fermatesi, il tempo di sosta, il lato da cui provenivano, in modo da mostrare gli articoli più opportuni nelle varie ore del giorno, della settimana e dell’anno, l’applicazione in Toscana di un congegno in una discarica di indifferenziato che permette l’ottimizzazione della produzione di metano ovviando all’inconveniente del blocco dei macchinari in caso di valori fuori norma di ossigeno, pressione e temperature.
Il relatore ha continuato facendo notare che Industria 4.0 (quarta rivoluzione industriale), di cui le nostre generazioni sono testimoni diretti, è costituita da una rete di dispositivi che, potendo comunicare fra di loro e decidere sulle scelte da prendere, aumentano notevolmente l’efficienza dei processi produttivi; il tutto grazie ad una sorta di circuito chiuso al cui interno: le macchine producono, sul Cloud si registrano i dati, dati che ritornano, dopo l’elaborazione, alla macchina per migliorarne l’efficienza.
Infine il ricercatore ha fatto un accenno alla Blackchain: sistema che permette di risolvere il problema informatico facendo accordi in assenza di fiducia fra le parti, cioè senza la necessità di un ente di controllo: Ad esempio si possono registrare i dati e gli avvenimenti verificatisi nel corso di una spedizione (nome del conducente, accelerazioni, variazioni di temperatura, urti subiti, ecc.) che al momento della consegna possono alterare il valore della merce.
Sono seguite alla relazione alcune domande poste dal pubblico alle quali Mazzei ha risposto esaurientemente.
Al termine dell’incontro il Presidente dei lions elbani ha ringraziato il pubblico per la consistente affluenza ed al relatore a ricordo dell’evento ha fatto omaggio del guidoncino sociale, di una copia del Notiziario e di un volume edito nel 2018 in occasione del cinquantennale della fondazione del Club.
All’uscita agli intervenuti è stato offerto un semplice buffet allestito nel chiostro della De Laugier.
Lions Isola d'Elba