E’ in edicola il numero primaverile de “Lo Scoglio” che, in larga parte, celebra i 500 anni dalla nascita di Cosimo dei Medici, il fondatore di Cosmopoli/Portoferraio, una fortezza protetta da mura inespugnabili eppure costruita secondo i canoni della città ideale rinascimentale.
Affrontano l’argomento Giuseppe Massimo Battaglini, che si sofferma sull’interpretazione del nome Cosmopoli; Marisa Sardi, che ripercorre le tappe del popolamento del paese; Alessandro Canestrelli, che rivela le strategie del Granduca nello sfruttamento delle miniere elbane; Maria Assunta Scannerini, che indaga sulle influenze neoplatoniche nella progettazione del complesso architettonico e dell’impianto urbanistico.
Marcello Mellini guida poi il lettore in un percorso nello spazio e nel tempo che parte dal Grigolo, aggira le mura e, in 500 metri, attraversa 4 secoli di storia, un assist perfetto offerto a Giancarlo Molinari per documentare le origini e le alterne vicende della statua della “Madonna del Buon Viaggio” che campeggia all’ingresso della rada di Portoferraio.
Lo sapevate che la spiaggia di Lacona ha subito uno sfruttamento smodato per rifornire di sabbia le imprese edili? Un puntuale rapporto di Roberto Adamoli, basato su testimonianze e foto inedite, racconta le gravi mutilazioni subite in oltre venti anni dalle dune di uno degli arenili più gettonati della nostra isola.
Giuseppe Castelnovi, giornalista della “Gazzetta dello Sport” ricorda che quest’anno ricorre il centenario della nascita di Fausto Coppi e rivela gustosi aneddoti sul periodo di vacanza che il Campionissimo trascorse all’Elba del 1957; “Il suono del silenzio” è il titolo dell’articolo firmato da Gianluca Luciani sulle iniziative culturali degli “Amici di Campo Lo Feno”; Giampaolo Mattera illustra il ruolo delle “corvette” nei collegamenti marittimi con il continente.
Il numero de “Lo Scoglio” fresco di stampa chiude con una relazione di Fausto Carpinacci sulle cave di magnesite del Campese, un’attività industriale da tempo abbandonata della quale abbiamo perso le tracce e persino la memoria.