"Una lezione tutt'altro che noiosa". "Ha espresso concetti non facili in modo accattivante". "Mi è venuta la voglia di approfondire la conoscenza di questa religione".
Sono questi alcuni commenti raccolti fra gli studenti al termine dell'incontro con il prof. Giovanni Curatola su "Islam, questo sconosciuto". L'incontro-lezione, che si è svolto al Centro De Laugier, è stato organizzato dal istituto scolastico Foresi in collaborazione con la Fondazione Exodus Elba.
Il preside Enzo Giorgio Fazio, salutando il relatore e i numerosi studenti e docenti presenti, ha richiamato la necessità di aprire lo sguardo sul mondo e superare l'attuale crisi culturale, caratterizzata da mancanza di una visione di apertura e di futuro.
Il prof. Nunzio Marotti, che ha curato l'iniziativa, ha sottolineato l'importanza della conoscenza. Infatti, ciò che non conosciamo, o conosciamo male, ci spaventa; suscita in noi sospetto e avversione... fino alla violenza verbale e fisica, con tendenza a discriminare e, in definitiva, a negare il diverso, l'altro da noi.
A sua volta, Stanislao Pecchioli ha invitato i giovani ad allargare gli orizzonti, facendo tesoro delle occasioni che ci fanno incontrare persone che, per scienza ed esperienza, possono comunicarci qualcosa delle proprie scoperte.
Il prof. Giovanni Curatola, archeologo e docente universitario a Udine nonché esperto di arte islamica di livello internazionale, con una straordinaria capacità comunicativa è riuscito per un'ora e mezza a tenere viva l'attenzione degli studenti.
Lo studioso fiorentino ha premesso che, per un complesso di superiorità, si tende a non riconoscere gli importanti contatti tra l'Islam e la nostra Penisola, che hanno dato vita ad una contaminazione culturale segno di una civiltà dinamica. Ha poi parlato dell'esperienza umana e religiosa di Maometto, del significato del Corano per i musulmani, dei fondamenti della religione islamica.
Infine, ha mostrato alcune fra le opere d'arte islamica presenti anche in Europa.
E' stato un incontro che ha tenuto insieme rigore scientifico e adeguata modalità comunicativa, come hanno riconosciuto e apprezzato anche i docenti. La scuola è intenzionata a collaborare ancora con il docente fiorentino viaggiatore nelle terre d'Oriente con altri appuntamenti nel prossimo anno.
In conclusione, il ringraziamento al Comune di Portoferraio (per la concessione dell'Auditorium) e alla Fondazione Exodus.