Una trentina di giochi di legno 'di una volta' e, qualche sera fa, la piazzetta Ageno (ex Pietro Gori) davanti al Municipio, si è riempita per qualche ora di bambini di ogni età alla scoperta – con i genitori - delle proprie abilità: tenere in equilibrio un disco di legno appeso dal centro inserendo volta a volta (in cerchi numerati indicati da un tiro di dadi) piccoli pezzi di legno, spostare con un sistema di cordicine una pallina per un percorso insidioso costellato di fameliche aperture, lanciare cerchietti di stoffa verso gli appigli preposti, partite a due in 'complicati' campi di gioco 100x50 ecc..... la riscoperta del gioco insomma, della manualità e delle abilità, con la contemporanea scomparsa degli onnipresenti telefoni dalle mani. A vincere i dubbi se si possa toccare o meno un bravo animatore, che con due parole spiega ai bimbi che capiscono al volo l' approccio ai diversi giochi, tutti rigorosamente in legni di recupero.
Una bella idea del Comune, che varrebbe la pena non limitare all'una tantum, pensando di strutturarla per fare dalla prossima estate una 'piazza dei giochi' della tradizione popolare, una occupazione (serale) permanente riempiendo così con poca spesa spazi e serate per far frequentare la città oltre la Calata, magari fino alla De Laugier ed ai suoi nascosti patrimoni.
CR