Un serata emozionante scandita dai grandi successi di sempre e dall’ultimo brano uscito nel mese di agosto “Ho fatto un selfie”, che racconta questo incredibile fenomeno dell’era digitale: è stata questa la serata di Capoliveri che ha visto protagonista ieri il grande Edoardo Bennato e la sua band.
Un concerto unico, coinvolgente, in cui attraverso un viaggio fra musica e parole, immagini ed effetti speciali, si sono rincorsi gli anni ’70, ’80, ’90 fino a giungere ai giorni nostri, sempre cantando quelle che non “Sono solo canzonette” – per usare le parole di un noto brano di Bennato - ma testi che lanciano messaggi chiari e fanno riflettere sui temi che segnano i nostri tempi.
Il Gatto e la Volpe, L’isola che non c’è, Capitan Uncino, Vendo Bagnoli, Mangiafuoco e tanti, tantissimi altri brani unici che hanno fatto la storia della musica italiana entrando nella testa e nel cuore di tutti.
La piazza di Capoliveri era gremita ed andando a tempo di rock and blues si è emozionata nell’assistere ad un momento di puro spettacolo con uno dei più grandi artisti del panorama musicale italiano.
Bennato ha ricordato se stesso, la sua storia di giovane napoletano cresciuto a Bagnoli, della storia dei suoi luoghi natii prima sede dell’Italsider oggi terra alla ricerca di un’identità, degli anni a Milano iscritto alla Facoltà di Architettura, ma sempre all’inseguimento del suo sogno: quello di diventare musicista e cantautore e del suo successo giunto in un momento inaspettato nel suo vissuto umano e professionale.
Un viaggio nella musica e nella vita di Bennato, dunque, un percorso musicale avvincente che è stato l’ennesimo successo di una serata capoliverese nella piazza dei grandi eventi con un altro grande concerto da ricordare.