Sono 3850 gli alunni che, da lunedì 16 settembre, frequenteranno le scuole elbane.
Sul prossimo numero del settimanale Toscana Oggi si possono leggere i dati relativi alla situazione scolastica dell'Isola, insieme ad approfondimenti.
Il numero più alto è quello degli studenti delle scuole superiori (secondaria di secondo grado): 1274.
Seguono gli alunni delle elementari (primaria), ben 1185, e poi le medie (secondaria di primo grado) con 815 alunni. Fanalino di coda i piccoli della materna (infanzia), che sono 576.
A livello di Istituti scolastici, il più frequentato è il Comprensivo di Portoferraio (1065 alunni), seguito dal Comprensivo di Porto Azzurro (869), dall'Isis Foresi (764), dal Comprensivo di Campo (642) e dall'Itcg Cerboni (510).
A livello di Comuni, escludendo quelli che frequentano Foresi e Cerboni, dopo Portoferraio (1065 alunni) troviamo Campo (413), Porto Azzurro (326), Capoliveri (308), Rio (235), Marciana Marina (141) e Marciana (68).
Alle secondarie superiori, l'indirizzo più seguito è il Liceo delle Scienze Umane (186), seguito da Liceo Scientifico (162), Turistico (152), Grafico (133), Liceo Scienze Applicate (112), Afm (112), Alberghiero (108), Liceo Classico (92), Mat (68), Agrario (35), Cat (30), Informatico (28).
Ricordiamo che il Foresi ha i seguenti indirizzi: liceo classico, liceo scientifico (con una sezione carceraria), liceo scienze umane, liceo scienze applicate, professionale manutenzioni e assistenza tecnica (Mat), professionale alberghiero. Il Cerboni ha attivi i seguenti indirizzi: Afm (amministrativo), Cat (geometra), turistico, grafico, agrario (con una sezione carceraria), informatico, serale.
Quattro sono i dirigenti scolastici: Lorella Di Biagio (Comprensivo Porto Azzurro), Enzo Giorgio Fazio (Isis Foresi e reggenza Comprensivo Campo), Alessandra Rando (Itcg Cerboni) e Carlo Maccanti (reggenza Comprensivo Portoferraio).
Sulla questione delle vacanza delle sedi, poi andate a reggenza, c'è stata delusione in tutta l'isola e una Nota di protesta della Conferenza Zonale dell'istruzione.
Secondo le politiche scolastiche degli ultimi anni, in tema di razionalizzazione scolastica c'è da ipotizzare l'accorpamento degli istituti. Nel breve periodo, quelli superiori retti da un unico dirigente e quelli Comprensivi retti da un altro dirigente. Nel medio periodo, l'ulteriore accorpamento di tutti gli istituti elbani sotto un'unica dirigenza.
Sarà un bene o sarà un male? Persa ormai, nel tempo, la funzione classica del preside, il dirigente sarà un mega amministratore di sedi e risorse umane. Probabilmente, visti i numeri elevati, si prevederanno funzioni intermedie (nuove o con esonero dall'insegnamento). In ogni caso, per la scuola elbana diventerà sempre più importante separare le distanze dal contesto in cui vive. Si dovrà parlare, e soprattutto pensare, in termini di correlazione stretta, raggiungendo una visione comune della scuola e della formazione dei cittadini elbani (anche in termini di lifelong learning, cioè di formazione permanente), integrando livelli e includendo realtà. Da questa visione comune, dovranno scaturire obiettivi condivisi (a breve, medio e lungo periodo) e una strategia efficace. Insomma, si tratta di crescere nella consapevolezza del destino comune (considerando anche il decremento demografico) e nella responsabilità verso le giovani generazioni. In una prospettiva aperta, nazionale, europea e planetaria. (n.m.)
I NUMERI DELLA SCUOLA ELBANA - 3850 GLI ALUNNI
- [dal settimanale Toscana Oggi] -
Sono 3850 gli alunni che, da lunedì 16 settembre, frequenteranno le scuole elbane.
Sul prossimo numero del settimanale Toscana Oggi si possono leggere i dati relativi alla situazione scolastica dell'Isola, insieme ad approfondimenti.
Il numero più alto è quello degli studenti delle scuole superiori (secondaria di secondo grado): 1274.
Seguono gli alunni delle elementari (primaria), ben 1185, e poi le medie (secondaria di primo grado) con 815 alunni. Fanalino di coda i piccoli della materna (infanzia), che sono 576.
A livello di Istituti scolastici, il più frequentato è il Comprensivo di Portoferraio (1065 alunni), seguito dal Comprensivo di Porto Azzurro (869), dall'Isis Foresi (764), dal Comprensivo di Campo (642) e dall'Itcg Cerboni (510).
A livello di Comuni, escludendo quelli che frequentano Foresi e Cerboni, dopo Portoferraio (1065 alunni) troviamo Campo (413), Porto Azzurro (326), Capoliveri (308), Rio (235), Marciana Marina (141) e Marciana (68).
Alle secondarie superiori, l'indirizzo più seguito è il Liceo delle Scienze Umane (186), seguito da Liceo Scientifico (162), Turistico (152), Grafico (133), Liceo Scienze Applicate (112), Afm (112), Alberghiero (108), Liceo Classico (92), Mat (68), Agrario (35), Cat (30), Informatico (28).
Ricordiamo che il Foresi ha i seguenti indirizzi: liceo classico, liceo scientifico (con una sezione carceraria), liceo scienze umane, liceo scienze applicate, professionale manutenzioni e assistenza tecnica (Mat), professionale alberghiero. Il Cerboni ha attivi i seguenti indirizzi: Afm (amministrativo), Cat (geometra), turistico, grafico, agrario (con una sezione carceraria), informatico, serale.
Quattro sono i dirigenti scolastici: Lorella Di Biagio (Comprensivo Porto Azzurro), Enzo Giorgio Fazio (Isis Foresi e reggenza Comprensivo Campo), Alessandra Rando (Itcg Cerboni) e Carlo Maccanti (reggenza Comprensivo Portoferraio).
Sulla questione delle vacanza delle sedi, poi andate a reggenza, c'è stata delusione in tutta l'isola e una Nota di protesta della Conferenza Zonale dell'istruzione.
Secondo le politiche scolastiche degli ultimi anni, in tema di razionalizzazione scolastica c'è da ipotizzare l'accorpamento degli istituti. Nel breve periodo, quelli superiori retti da un unico dirigente e quelli Comprensivi retti da un altro dirigente. Nel medio periodo, l'ulteriore accorpamento di tutti gli istituti elbani sotto un'unica dirigenza.
Sarà un bene o sarà un male? Persa ormai, nel tempo, la funzione classica del preside, il dirigente sarà un mega amministratore di sedi e risorse umane. Probabilmente, visti i numeri elevati, si prevederanno funzioni intermedie (nuove o con esonero dall'insegnamento). In ogni caso, per la scuola elbana diventerà sempre più importante separare le distanze dal contesto in cui vive. Si dovrà parlare, e soprattutto pensare, in termini di correlazione stretta, raggiungendo una visione comune della scuola e della formazione dei cittadini elbani (anche in termini di lifelong learning, cioè di formazione permanente), integrando livelli e includendo realtà. Da questa visione comune, dovranno scaturire obiettivi condivisi (a breve, medio e lungo periodo) e una strategia efficace. Insomma, si tratta di crescere nella consapevolezza del destino comune (considerando anche il decremento demografico) e nella responsabilità verso le giovani generazioni. In una prospettiva aperta, nazionale, europea e planetaria.
Nunzio Marotti (dal settmanale Toscana Oggi)
(foto di repertorio)