201 paesaggi dalla stessa Finestra (di una casa della Portoferraio alta, si intuisce) dipinti dal vero con pennellate di parole, spesso desuete, a volte tecniche, descrizioni e stati d'animo in tempo reale di un mese di osservazioni, più volte al giorno ogni giorno, da questa cornice di quadri cangianti, dal proprio studio sul mondo; variazioni sul tema, come le Marilyn serigrafate di Andy Warhol o le 28 cattedrali di Claude Monet dipinte lungo due anni dallo stesso punto di vista, ma con luce sempre diversa.
'Tricolore, bianco, grigiume', tre parole nelle prime due righe del libro 'La Finestra', appena uscito per i tipi dell'editrice pisana MdS, tengono fin da subito la barra di quest'opera letteraria al confine con la pittura: Le Grotte, il Volterraio, San Giovanni, i Monti Fabbrello e Calamita, Schiopparello e Magazzini, sono visti o dedotti come punti fissi planimetrici verso i quali si muovono le nuvole o si dirigono i gabbiani o le imbarcazioni; la Linguella, le Fortezze Medicee, Via dei Palchetti hanno sullo sfondo gli abbruciamenti invernali, le onde, le scie degli aerei, lo sguardo incespica sui tetti più vicini, 'cento scaglie di serpe assopita' dove crescono a volte muschi e licheni.
Una dimestichezza con le figure retoriche della lingua che spesso portano il lettore in una dimensione poetica, come quando, a sera, 'la macchineria del panorama s'è spenta'.
Alberi, cielo e stelle, foschia, persiane, insetti volanti, foglie, luci, mura, lo scirocco, c'è tanto in un colpo d' occhio, abbastanza per leggere l'universale nel particolare, materiali potenzialmente infiniti nelle loro varianti, per consegnarci dei nuovi Esercizi di Stile nei quali, al posto dell' uomo sul bus parigino, c'è una finestra, anch'essa raccontabile in 99 modi diversi. Anzi, di più.
Venerdì 29 novembre, ore 18 presso la libreria MardiLibri, l'autore Angelo Airò Farulla sarà presentato dal Prof. Paolo Guidotti.
CR