Caro Direttore,
ci sono degli eventi dei quali non si percepisce la portata storica. Ma sono eventi che costituiscono il punto di arrivo di un processo destinato a continuare e portare risultati nel tempo.
Comincia oggi a Bari l'incontro "Mediterraneo, frontiera di pace". Voluto dal card. Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani (già vescovo, negli anni Novanta, della nostra diocesi di Massa Marittima e Piombino), non è un convegno ma un incontro di fraternità di vescovi delle diocesi che affacciano sul Mediterraneo. Bari, già città ponte fra Occidente e Oriente, vedrà idealmente convergere Europa, Asia e Africa.
Bassetti, ispirandosi al sindaco-santo di Firenze Giorgio La Pira e ai suoi colloqui di pace, ritiene che i vescovi debbano mobilitarsi di fronte ai drammi dell'area mediterranea. "A noi vescovi - sottolinea - il papa chiede non lamentele o discorsi accademici ma proposte concrete che possano essere utili per l'oggi".
L'incontro è stato preparato attraverso una fase di ascolto ("del grido dei popoli") e di preghiera, che ha coinvolto anche monasteri dell'area. Proprio questi ultimi hanno scritto ciò che Bassetti considera il senso dell'iniziativa: la Chiesa è chiamata ad avere "un compito di vigilanza e profezia rispetto alla storia" con la capacità di "smascherare ogni forma di ingiustizia che governa il mondo facendo sentire la sua parola, in nome di Dio, a difesa degli ultimi".
Una Chiesa ponte, dialogante, portatrice della forza del perdono e della riconciliazione come vie di fraternità e di pace. Per questo si parla di "purificazione della memoria" e di dialogo fra culture e fra fedi.
Papa Francesco sarà presente a Bari nell'ultimo giorno, domenica prossima, per confermare il cammino di dialogo e rilanciare la visione della Chiesa umile al servizio dell'umanità con le armi del vangelo.
Lo "spirito" di Bari continuerà ad aleggiare per i prossimi anni anche attraverso incontri tematici nei quali i vescovi continueranno a dialogare. "Perché - conclude il card. Bassetti - il nostro grande mare ha una vocazione che va riscoperta: è la vocazione alla pace da cui dipende anche la pace del mondo intero".
Nunzio Marotti