Nelle interviste di Elbareport del 14/15 febbraio scorso al Sindaco di Marciana, Simone Barbi, si prende atto con preoccupazione del lento, inesorabile spopolamento del territorio e si prospettano interventi di contrasto all’inquietante fenomeno. Qualche giorno dopo, il 19 febbraio, sull’online di Quinews Elba, lo stesso Sindaco prefigura un piano di manutenzione e di decoro per il marcianese.
Ma oggi come oggi, ci vorrebbe un piano di pronto soccorso per fronteggiare, intanto, i disagi terra terra dei residenti che resistono penosamente a solitudine ed isolamento. L’attuale popolazione è composta soprattutto di anziani che ha problemi di autonomia e di mobilità persino negli spostamenti sotto casa. I suggestivi Borghi collinari, come Poggio e lo stesso capoluogo Marciana, sono fatti tutti a scale, che obbligano a faticosi saliscendi a rischio dell’incolumità, di rovinose cadute, come purtroppo accade.
In questi paesi, una volta vi vivevano generazioni di contadini allenati alle fatiche dei campi fino alla tarda età. Oggi prevalgono pensionati e casalinghe avanti con gli anni e pieni di acciacchi e di disabilità, e in particolare con difficoltà di deambulazione. Servirebbero immediate misure salvavita per la messa in sicurezza degli abitati. Come più volte sollecitato, andrebbe organizzata e stesa una rete di corrimano, ringhiere e balaustre per scongiurare gli attuali pericoli in agguato nelle aree pedonali che costituiscono il valore aggiunto di una preziosa caratteristica ambientale da non guastare. Peraltro, la recente legge del bilancio statale, la cosiddetta Finanziaria di una volta, destina ai Comuni investimenti per la messa in sicurezza delle strade.
Romano Bartoloni