Un grande successo per gli studenti della 4A indirizzo Turismo dell’ITCG Cerboni. Con “L’aeroporto che non decolla” l'istituto elbano è risultato il vincitore della Toscana lasciandosi alle spalle scuole di Firenze, Arezzo, Pisa, Siena e Massa nell'ambito del concorso rivolto a classi di scuole secondarie di secondo grado, A Scuola di Open Coesione (ASOC): un percorso didattico innovativo realizzato grazie a un accordo di collaborazione tra Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell'Istruzione, in collaborazione con partner istituzionali come ISTAT e Il Senato della Repubblica, oltre alla Regione Toscana, alle Regioni Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia, direzione POR-FESR e alle reti territoriali Europe Direct.
Nonostante qualche perplessità iniziale, gli Elbanauti (questo il nome scelto dai ragazzi per il loro team) hanno raccolto volentieri la sfida e hanno iniziato il loro percorso da cittadini consapevoli sotto la guida del loro docente di matematica: il prof. Gennaro Squillace, coordinatore e responsabile del progetto, e della prof.ssa Laura Berti, docente dell’istituto in supporto al team pur non essendo insegnante curricolare della classe.
L’obiettivo era la realizzazione di una ricerca tematica per approfondire le caratteristiche socioeconomiche, ambientali e/o culturali del territorio a partire da un intervento finanziato dalle politiche di coesione su un tema di interesse, scelto a partire dalle informazioni pubblicate sul portale OpenCoesione, verificando quindi come le politiche pubbliche intervengono per migliorare il contesto locale. Da qui la scelta di monitorare il finanziamento da € 2.600.000 recentemente arrivato sull’isola per l’adeguamento dell’aeroporto Tesei di Marina di Campo. Gli studenti hanno avuto le idee chiare sulla scelta: l’aeroporto, infatti, è argomento pertinente per il loro indirizzo di studio, ma ha anche grande valore per l’Elba sia come opportunità di maggiore accessibilità turistica, con significative ricadute economiche e sia per gli stessi cittadini che potrebbero usufruirne.
Senza farsi intimorire dalle difficoltà dell’emergenza sanitaria e attraverso quattro complesse fasi di ricerca, gli Elbanauti hanno approfondito la questione aeroportuale elbana da molti punti di vista. Tra raccolte di dati statistici, redazione di articoli di data journalism, campagne social e partecipazione a piattaforme istituzionali come Monithon, hanno coinvolto la dirigenza di Alatoscanas.p.a, la società di gestione dello scalo elbano, e la consulta aeroportuale elbana. Subito l’Ing. Claudio Boccardo, il Dott. Gianluca Eletti (Amministratore Unico e Accountable Manager di Alatoscana) e Massimo Taglione (vicepresidente della consulta) hanno accolto l’invito degli studenti con grande entusiasmo, rispondendo a tutti i loro quesiti con professionalità, precisione e trasparenza. Dal monitoraggio è emerso che il finanziamento è stato utilizzato per intero e che le opere sono state tutte realizzate, compreso lo studio di fattibilità per un ulteriore allungamento della pista, che consentirebbe l’atterraggio anche di aeromobili più grandi e, di conseguenza, di un maggior flusso di passeggeri.
Agli occhi degli studenti, però, qualcosa non torna… come è possibile che altre isole del Mediterraneo paragonabili all’Elba, o addirittura molto più piccole, registrino flussi di passeggeri di gran lunga superiori ai nostri? Perché l’Elba, nonostante il tasso di turisticità nettamente superiore rispetto al resto della Toscana, ha una percentuale di traffico aereo così bassa? Ancora non sono riusciti a trovare una risposta, ma si augurano che le autorità politiche e istituzionali isolane possano togliere perplessità che, a dire il vero, sono comuni anche a molti concittadini che i ragazzi stessi hanno intervistato nell’ambito della loro ricerca. L’occasione di incontro non mancherà, perché c’è l’intenzione di proseguire l’azione di monitoraggio con incontri pubblici con le amministrazioni comunali elbane, con la dirigenza dell’aeroporto e con i giusti referenti regionali. Tra i premi conquistati per la vittoria, c'è infatti l'irripetibile opportunità di sedersi al tavolo con attori istituzionali regionali. In quella sede i nostri studenti potranno proseguire il monitoraggio sotto la guida degli addetti ai lavori e ottenere dati utili, speriamo, per dare un maggiore impulso allo sviluppo aeroportuale.
Gli Elbanauti sono orgogliosi di aver rappresentato l’isola d’Elba e sperano che i loro concittadini possano apprezzarne il lavoro. Un grande grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto e cha hanno contribuito a questo bel risultato e in particolare agli studenti della 4A Turismo: Paolo Arnaldi, Tommaso Baldi, Martina Braschi, Giampiero Brundu, Niccolò Di Marco, Niccolò Fratini, Claudia Furnari, Simone Galletti, William Galli, Nicole Malinverno, Niccolò Mibelli, IkramNoui, Lorenzo Paolini, Elena Pollidini, Sonia Salvi, Isabella Schezzini e Alessio Urru.
Questo il link a cui è possibile consultare la ricerca: http://www.ascuoladiopencoesione.it/it/team/19-20_0040
Laura Berti – ITCG Cerboni