Cari Giulia, Victoria e Federico,
non è mia abitudine scrivere ad una testata giornalistica per ringraziare pubblicamente qualcuno.
Ma ora mi si offre l’occasione giusta per farlo e per dire grazie proprio a voi.
Siete infatti arrivati ad un traguardo importante, l’esame di maturità, che malgrado le difficoltà ben note a tutti, avete sostenuto con successo solo pochi giorni fa.
Può sembrare un passaggio comune a tante ragazze e tanti ragazzi come voi, ma mi sento di dirvi che per una volta è qualcosa di più.
Non solo la certificazione delle vostre competenze acquisite a conclusione di un percorso scolastico, ma anche una storia sofferta di riscatto personale e sociale con il lieto fine che si racconta con orgoglio e con una certa commozione.
So quanta fatica vi è costato questo diploma, ma quanta soddisfazione in questo momento!
Un giorno ormai lontano vi eravate forse smarriti e sicuramente avevate perso fiducia in voi stessi, ma poi è bastato frequentare un corso di formazione professionale per recuperare e per riaccendere in voi quella fiammella, quella luce che vi ha permesso di riprendere il cammino.
Formazione come opportunità di cambiamento e di crescita individuale, ponte ideale per l’inserimento lavorativo, il cui valore sta nella misura dei risultati prodotti in termini umani, al di là delle scartoffie e degli iter burocratici spesso troppo lunghi e complessi.
Un’esperienza che, come è stato per voi, ridona sicurezza e speranza, permette di riprendere studi abbandonati e arrivare a questa meta che per me, come per altri professionisti del mondo della formazione, ripaga delle tante fatiche e solleva lo spirito.
Una conclusione felice che spero sia quella di tanti altri giovani, un momento di soddisfazione che ci fa ancora credere che, in questo nostro mondo così ferito e complicato, le persone contino e che proprio da esse, dalle loro scelte e dalle loro azioni nasca la speranza.
Grazie Giulia, Victoria e Federico per tutto quello che voi avete insegnato a me: tenacia, coraggio e tenerezza, grazie per le persone che siete diventati e grazie per la lezione di maturità che, conseguendola voi, avete dato a tutti noi.
E come ci diciamo spesso… questo è solo un altro, straordinario inizio.
Elisabetta