Per questo mese dell'appuntamento con la vita dei Santi, creato da don Domenico Pinheiro, parroco della chiesa periferica della città Portoferraio, ha deciso di ricordare l'8 settembre quando si celebra la Natività della Beata Vergine Maria.
La nascita di Maria, anch'essa, come quella di Cristo, annunciata dall'angelo mandato da Dio, è per la Chiesa l’inizio della redenzione della natura umana che finalmente il Signore ha voluto incontrare, mettendo in contatto le cose celesti con quelle terrene. La maggiore fonte del racconto riguardante la Natività della Vergine Maria, viene da un testo apocrifo: il Protovangelo di Giacomo, dove si racconta del ricco uomo giusto Gioacchino, che portava al Signore molte offerte, il quale scopre di essere, tra i discendenti delle 12 Tribù d’Israele, l’unico a non avere figli. Si dispera e scappa nel deserto. Intanto, a casa, sua moglie Anna, già angosciata per la propria sterilità, inizia anche a temere di restare vedova. Ma ecco l’arcangelo Gabriele che viene a visitarla annunciandole l’imminente maternità e a quel punto arriva dal deserto anche Gioacchino con le sue greggi che ha ricevuto a sua volta l’annuncio e corre ad abbracciare la moglie. Entrambi rendono grazie al Signore e promettono di consacrargli il nascituro. Per Anna, poi, si compiono sei mesi di attesa e al settimo partorisce una bambina a cui dà il nome Maria. Già nel IV secolo, alla data dell’8 settembre, esisteva una festa probabilmente dedicata a Maria a Gerusalemme, nel luogo dove sorgeva la casa di Gioacchino ed Anna, dove Maria è venuta al mondo. La festa venne poi introdotta a Costantinopoli nel VI secolo durante il regno di Giustiniano I. In occidente fu introdotta solo il secolo successivo, il VII, per volere di Sergio I, Papa siciliano e venne celebrata dal 688 con una solenne processione che partiva dalla chiesa di S. Adriano al Foro fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore. La Natività di Maria è strettamente legata alla sua divina maternità: la nascita di Maria consentirà quella di Cristo, grazie a lei il Verbo si può incarnare. Il significato della celebrazione della Natività della Vergine è quindi la prefigurazione della Natività del Verbo.
Maria, meraviglia delle meraviglie, è necessario che nasca da una donna sterile e che sia primogenita, perché dovrà generare “il Primogenito di tutta la Creazione”.
Nella rappresentazione iconografica della Natività della Vergine ci sono elementi comuni alle Natività di Gesù e di Giovanni Battista. Troviamo Anna sul letto, che ha appena partorito e viene assistita dalle donne che le offrono un uovo, simbolo della vita nascente.
Tratto da Vaticano news
Nell'immagine a corredo del testo il dipinto di Pietro Lorenzetti, natività della vergine del duomo di Siena, 1342, tempera su tavola 187x182, museo dell'opera del duomo di Siena, (da Wikipedia)
PARROCCHIA SAN GIUSEPPE-PORTOFERRAIO