E' un anno che il prof. Giuseppe Campos Venuti ci ha lasciato.
Noi che viviamo a Portoferraio dovremmo essergli riconoscenti per aver modernizzato la viabilità extraurbana, nonostante alcune scelte dell'allora amministrazione Cecchi, che costrinsero a ridimensionare gli svincoli a raso e ridotto la superficie vincolata all'attività ospedaliera.
Introdusse il concetto di strumenti di minima, poi ripreso dalla Regione, in contrasto con le abnormi previsioni dei piani degli anni 60, adottati e mai approvati per motivi vari dagli altri comuni. Si ricorda che il piano di Portoferraio proposto dall'arch. Barile prevedeva insediamenti per oltre 100mila abitanti. Un carico urbanistico abnorme rispetto allo sviluppo socio-economico della nostra realtà. Rifiutò di elaborare il il Piano Territoriale di coordinamento, dell'Isola d'Elba, perché non sussistevano le effettive volontà delle varie forze politiche, a cominciare dai due partiti maggiori. A distanza di tempo vediamo che aveva ragione, considerato lo scarso o nullo valore del PTC elaborato dalla Provincia all'inizio di quest secolo che risulta completamente ignorato.
Ebbe una vita avventurosa se ricordiamo che appena diciassettenne partecipò alla resistenza con il nome di BUBY, soprannome che gli è rimasto per tutta la vita.
Ha partecipato alla redazioni dei piani della città di Roma, di Parigi e di Madrid e di molti importanti comuni italiani., sempre ispirandosi alla lotta alla rendita fondiaria che è stata alla base di tutte le Sue scelte e che hanno influenzato il suo lavoro.
Nel 1990 fu nominato Presidente Onorario dell'Istituto Nazionale di Urbanistica:
nel 1999 fu insignito della Medaglia d'Oro dal Presidente della repubblica quale benemerito della scienza e della cultura;
nel 1996 l'università di Valladolid gli conferì la laura Honoris causa e nel 2004 la Spagna gli dedicò in Homepaje, una raccolta dei suoi numerosi scritti definita Urbanismo, A quest proposito occorre ricordare il libro "Amministrae l'Urbanistica" del 1967, sul quale si sono formati generazioni di architetti, tradotto in varie lingue e pubblicato in numerosi paesi del mondo.
Negli anni 200, 2001 è stato Presidente delk Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e si dimise per l'avvento del governo Berlusconi.
Nel 2006 Bologna gli assegnò il Nettuno d'oro dedicato a coloro che hanno migliorato la città.
Nel 2012 il Presidente della Repubblica lo nominò Cavaliere della Gran Croce della Repubblica Italiana.
Io lo ringrazio ancora per avermi considerato, oltre suo allievo e fino agli ultimi giorni anche un amico.
Ciao Buby
Nedo Volpini