Il sistema delle reti d’impresa è alla base dello sviluppo economico contemporaneo in tutti i settori e in particolar modo per i settori nautico e turistico. In questo caso l’interazione e l’integrazione tra i servizi offerti da aziende operanti all’interno del settore turistico-diportistico è fondamentale per attrarre, lungo le nostre coste, un numero elevato di diportisti. I settori turistico e nautico hanno operato per molti anni senza puntare sull’innovazione ed in particolar modo senza creare relazioni tra imprese.
Per rispondere alle nuove sfide del mercato e, in particolare, alla concorrenza dei grandi Paesi emergenti, risulta fondamentale che le aziende individuino “nuove” di cooperazione da realizzarsi in una logica di “rete di imprese”.
Vista l’importanza e la strategicità dell’argomento venerdì 10 maggio, a partire dalle ore 9.00, presso la Sala del Palazzo della Provincia in via Manzoni 11/A a Portoferraio, si terrà un seminario dal titolo “Lo sviluppo del Turismo Nautico elbano – Fare rete per migliorare l’offerta dei servizi al diportista”.
L’evento rientra negli interventi di “animazione territoriale” previsti all’interno del Progetto ÀNCORA “Servizi per lo sviluppo delle aree territoriali della provincia di Livorno legate al sistema diportistico”, finanziato dalla Provincia di Livorno con risorse del Fondo Sociale Europeo. Hanno collaborato alla sua organizzazione la Confcommercio dell’Isola d’Elba e le compagnie Moby S.p.a e Toremar Toscana Regionale Marittima S.p.a.
In sintesi il progetto ÀNCORA intende perseguire lo sviluppo del territorio nelle aree interessate dal sistema diportistico attraverso:
analisi, ricognizione, identificazione, sviluppo e trasferimento di conoscenze in un’ottica di innovazione di processo, di prodotto ed organizzativa a livello territoriale, con logiche di sviluppo locale ed interlocale, tese anche a creare un ”sistema” della portualità territoriale;
analisi, sviluppo e diffusione di processi di apprendimento condiviso, innovativi orientati allo scambio ed alla valutazione delle buone pratiche;
sviluppo della capacità di relazione tra le imprese afferenti o collegate;
orientamento alla creazione di nuovi posti di lavoro e di opportunità di inserimento/reinserimento di soggetti in stato di disoccupazione
sostegno alla cultura imprenditoriale.