Nell’ambito della seconda giornata del seminario sulla “Dimensione europea dell’istruzione e la diffusione di buone pratiche” per l’ “Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni” è stata esposta ieri, 7 maggio, presso l’ITCG Cerboni, la mostra dei lavori degli studenti dell’Istituto comprensivo di Porto Azzurro, del Pier Cironi di Prato, del Liceo Rosmini di Grosseto e della stessa scuola ospite.
Nei bei lavori esposti si ricostruisce, attraverso immagini d’epoca a confronto con foto attuali, l’evoluzione delle strutture architettoniche della città di Grosseto e la trasformazione storico-paesaggistica del territorio, un tempo “Maremma amara”, dominata dalla palude e piagata dalla malaria. La ricostruzione della propria memoria è stata fatta utilizzando materiale documentario e coinvolgendo le generazioni più anziane in uno scambio davvero proficuo tra giovani e “giovani da più tempo”.
Gli allievi dei comprensivi hanno “teso le mani” alle generazioni precedenti scrivendo per loro pensieri e poesie e riplasmandone l’infanzia e la giovinezza lontane attraverso la storia di oggetti “antichi” che hanno raccolto e offerto alla loro attenzione.
Gli allievi del Cerboni e le loro docenti referenti del progetto “I profumi di Napoleone” hanno sottolineato invece la dimensione europea del lavoro intrapreso, che ha coinvolto coetanei e insegnanti di un liceo di Grasse, nella rievocazione del comune passato napoleonico e della manifattura artigianale delle essenze, che legano idealmente la città provenzale al capoluogo elbano. Il ponte fra le generazioni è stato comunque ricercato anche dai nostri ragazzi in quanto al progetto si sono dedicati con passione pure gli adulti del corso serale Sirio.