Dopo una prima esperienza di “rodaggio” e un anno sospeso a causa della prima ondata della pandemia, riparte il progetto "Opportunity" della Fondazione Exodus di Don Mazzi per contrastare la povertà educativa, grazie al “Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo”.
“Opportunity” rientra nel “Donmilani2”, l'area di Exodus dedicata alla prevenzione della dispersione scolastica e al contrasto della povertà educativa. La Fondazione è presente sull'isola da 30 anni e da 10, in particolare, ha sede in località Le Picchiaie, a Portoferraio, presso la casa di accoglienza “La Mammoletta”, come comunità riabilitativa per ragazzi/e con disagio sociale e problemi di dipendenza.
Il progetto “Opportunity” prevede interventi in collaborazione con le scuole del territorio elbano. Quest’anno gli interventi si svolgeranno prevalentemente presso l’Istituto Comprensivo Carducci, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, nei plessi di Capoliveri e Porto Azzurro.
“Opportunity" è stato inserito nel Piano triennale offerta formativa, deliberato dal collegio dei docenti presieduto dalla Dirigente Lorella Di Biagio. A questo però si aggiunge - per essere ancora più incisivi - il progetto “Per chi crea” del bando SIAE, che era stato sospeso a marzo scorso con la chiusura delle scuole.
Quest’ultimo prevede inoltre la collaborazione di alcune realtà del territorio: Associazione culturale Elbagreenlaboratory, Associazione pittori elbani Punto di Fuga, oltre all’Assessorato alla cultura e allo spettacolo, per un lavoro sinergico e di rete e in ottica di creazione di una comunità educante.
I coordinatori, in concertazione con i consigli di classe, hanno individuato alunni e/o classi a cui dedicare gli interventi che hanno come obiettivo principale quello di consolidare l’idea che la scuola è un ambiente di stimolo e crescita personale, un ambiente fortemente educativo oltre a luogo di apprendimento.
Attraverso la sperimentazione anche ludica di attività pratiche e interattive su tematiche quali la sensibilità, l’ascolto, il rispetto verso i pari e le figure adulte, il progetto intende creare occasioni di confronto e riflessioni, stimolare la creatività e valorizzare le singole risorse, favorire la conoscenza di sé e l'aumento dell’autostima, per “arrivare prima”, come dice don Antonio Mazzi, fondatore di Exodus.