Dice il proverbio: ”Chi trova un amico trova un tesoro”.
L’amicizia è uno dei sentimenti più importanti e viene subito dopo l’amore. Penso che mai come in questo periodo, ci siamo resi conto dell’importanza dei sentimenti, dato che anche se per il nostro bene, siamo stati costretti ad isolarci, eliminando ogni forma di contatto. Niente baci, abbracci, pacche sulla spalla, strette di mano, che ti danno la possibilità di sentire il calore di chi ti sta accanto.
C’è poco da fare, l’uomo è un animale sociale e privandolo del rapporto coi suoi simili degenera in malattie psicologiche e può arrivare a morirne.
Ecco perché quando è venuto a trovarmi al lavoro l’amico Arturo Francini, la cosa mi ha ancora più riempito di gioia. Il dispiacere di non potersi abbracciare, ma di entrare immediatamente in risonanza come sempre e farsi una bella chiacchierata a distanza.
No, questo non ce lo può impedire nessuno, neppure il virus malefico!
Arturo è un “guerriero” che si è sempre impegnato per il sociale, in prima linea. Ora però è triste, non ha più la sua Maria e ha perso un po’ della sua forza vitale. Cerca di andare avanti e di superare quel vuoto che sembra incolmabile. Tutti i santi giorni va a trovarla al cimitero, gli sta accanto, le parla, si sfoga con lei. Questo è per lui, ma anche per tanti altri che soffrono, una ragion di vita.
Ecco perché quando mi ha detto:
“Lo sai Roberto che hanno chiuso i cimiteri?”, ne sono rimasto sconcertato.
Per contenere l’avanzata del virus, la giunta Comunale di Portoferraio ha ritenuto opportuno chiudere uno dei luoghi più importanti per i sentimenti umani. Un luogo di incontro coi cari, di preghiera e di sofferenza.
Onestamente io e Arturo non condividiamo e non capiamo il motivo di questa scelta. Anche sforzandoci, non riusciamo a vedere un posto di silenzio e di raccoglimento adatto agli assembramenti e le bisbocce.
Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale di Portoferraio di darci una spiegazione per questa “illogica” scelta e la invitiamo a revocare l’ordinanza, riaprendo i cancelli.
Saranno poi i cittadini consapevoli a rispettare le dovute regole.
Roberto Fiaschi e Arturo Francini