La salsiccia del Falco è tra le tre più buone d’Italia. La ristomacelleria La Tana del Falco, di Riccardo Falcone, a Portoferraio ha partecipato ad un contest organizzato per decretare migliori salsicce d’Italia e la sua, di Cinta senese, si è classificata al terzo posto. Al contest organizzato a Rimini nel fine settimana scorso sono state invitate alcune macellerie italiane e tra queste anche quella di Falcone.
Il contest si è svolto a porte chiuse, La giuria ha assaggiato le salsicce grigliate arrivate dai vari partecipanti e alla fine anche quella portoferraiese è salita sul podio, con grande soddisfazione del suo ideatore che ha nuovi input per la sua impresa.
La Tana del Falco ha aperto nel 2012 dalla famiglia Falcone. Riccardo nel frattempo si era trasferito in Cambogia per fare esperienza. Ha aperto una macelleria da cui le carni e i salumi riforniva i più importanti hotel a 5 stelle.
“Avevo notato che il mercato era favorevole a questo tipo di prodotti – racconta Riccardo – ed abbiamo lavorato bene. Poi ho deciso di tornare nella ristomacelleria di famiglia con le mie nuove conoscenze”.
Il primo obiettivo è rilanciare proprio la macelleria visto che in questi anni i clienti sono stati più attratti dal la parte della “ristorazione”.
“Data l’elevata qualità e la scelta dei tipi di carne che abbiamo – spiega - mi piacerebbe iniziare di un nuovo un percorso di rivalorizzazione della macelleria, farla conoscere. Una settore che ha trovato una nuova vitalità durante il lockdown. Abbiamo avuto più tempo da dedicare ai clienti e c’è stata una crescita importrante. Ho portato la carne a domicilio con il furgoncino in tutta l’Elba. In molti non spendendo per il ristorante, hanno deciso di spendere nella qualità della carne di qualità da cucinare. Adoro questo lavoro perché la carne mi piace molto, sono un buongustaio e mi piace anche dare consigli su come cucinarla”.
L’esperienza cambogiana unita alla qualità dei prodotti ha portato a nuove scoperte che sembrano gradite dai clienti, come la famosa salsiccia, quella che per il contest è stata preparata con la cinta senese, che Riccardo prepara con il pepe cambogiano, uno dei più pregiati al mondo.
“La qualità delle spezie fa la differenza – specifica – uno dei panini che va per la maggiore è quello con salsiccia e cipolla, tutti gli altri ingredienti che vengono abbinati sono comunque un contorno ad un sapore già forte, che non deve andare a sovrastare, ma accompagnare leggermente. Ma l’ingrediente principale resta sempre la carne, che siano la salsiccia o la porchetta del Falco”.