“La piccola scuola elbana come scuola di comunità”, questo è il titolo di una proposta di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educatva), rivolta agli alunni degli Istituti Scolastci dell'Isola d'Elba, a cui ha partecipato la classe 3A della scuola primaria di Rio.
Dopo una fase di formazione online rivolta ai docenti, il progeto è arrivato in classe dove i piccoli alunni sono diventati i veri protagonisti di questa avventura scientifica!
Un percorso che è durato 3 mesi e che ha impegnato gli alunni quotdianamente.
Nella prima fase, che si potrebbe definire introduttiva, si è approfondito il conceto di “Serra idroponica”, passando poi concretamente alla costruzione di 5 serre con materiale di recupero.
La seconda fase, stretamente laboratoriale, ha visto i piccoli scienziati impegnati nell'applicazione del metodo scientifico, abbinato alla rifessione sui risultati, osservando lo sviluppo delle serre costruite in differenti condizioni (con più o meno luce, acqua, nutrienti).
Inoltre sono stati costruiti una serra ed un semenziario con semi di rucola, per confrontare i due metodi differenti e riflettere su sostenibilità ambientale, sviluppo sostenibile, consumo delle materie prime, qualità del cibo che mangiamo e altri temi legati al territorio e all’ambiente.
Nella terza fase gli alunni hanno “fissato” quanto appreso durante il percorso con disegni su cartelloni e mappe concetuali su computer, per completare un lavoro in modo interdisciplinare.
“Siamo soddisfatti ed orgogliosi di aver aderito a questa iniziatva” - afferma la dott.ssa Lorella Di Biagio, Dirigente dell'Isttuto Carducci -, il prossimo anno scolastco l'esperienza sarà riproposta e allargata, coinvolgendo anche gli alunni della scuola dell'infanzia e della scuola secondaria di primo grado”.
“I bambini sono stati speciali, si sono interessati e coinvolti fino dall'inizio. E' stato piacevole e gratificante osservare con quanta serietà e impegno ognuno di loro abbia affrontato tutto il percorso, sviluppando competenze sia dal punto di vista dell’apprendimento che da quello relazionale.”
E' stato questo il commento del docente Pierluigi Martano che ha organizzato e gestito il progeto.
Progeto che si è concluso a tavola, mangiando insieme la rucola cresciuta abbondante e saporita, con grande soddisfazione di tutti!