L’altro giorno camminavo alla Linguella con Napoleone, un amico così soprannominato per la somiglianza con l’imperatore.
“Bellissimo questo mosaico“ dice Napoleone.
“pensa un po’ che raffinata tecnica avevano gli antichi romani” gli rispondo.
“tutto scomparso distrutto” riflette Napoleone a voce alta.
“non proprio tutto, guarda dietro di te e vedrai presenti i resti della villa romana di circa duemila anni fa”
Napoleone si gira e osserva i ruderi.
“Anche quelle mura distrutte sono romane?” domanda indicando con la mano imponenti pezzi di mura che giacciono vicino al mare.
“No quelle mura hanno circa cinquecento anni. Sono ciò che rimane del bastione di epoca medicea dopo il bombardamento avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Quando torniamo a casa ti faccio vedere alcuni documenti fotografici che ti faranno capire meglio”.
Scattiamo due foto delle mura cinquecentesche e ritorniamo a casa.
“Chissà come doveva essere Portoferraio nel periodo romano?“ chiede Napoleone.
“Se esisteva l’imponente villa alla Linguella con un po’ di fantasia possiamo immaginare.In questo aiuta la lettura di antichi autori come Apollonio Rodio che parla di Porto Argo e di altri più recenti” rispondo.
“chi?” domanda incuriosito Napoleone.
Prendo in mano alcune fotocopie.
“ti leggo un brano scritto da Vincenzo Coresi del Bruno nel 1729 nel suo Zibaldone di memorie, ascolta”.
Inizio a leggere “I Borghi detti Fabbricii furono edificati nell’anno...dalla nobil famiglia de i Fabbricji Console Romano. Questi borghi cominciavano dalla Linguella e finivano a capo di via dell’amore, conforme anco al presente vedesi tutto a lavoro mosaico e come si dirà nella descrizione di Portoferraio; di poi i predetti Borghi servivano molto tempo per ricovero, e magazzini delle mercanzie che si conducevano per tutta l’isola dell’Elba e particolarmente per la città di Valeria et altre”.
“Ti ringrazio, davvero molto interessante per immaginare” dice Napoleone
“ma scherzi? Non devi ringraziare. E’ un piacere” rispondo
“allora ora dovresti farmi vedere le foto del bombardamento di cui hai parlato quando eravamo alla Linguella” continua Napoleone.
“Osserva questa foto” e mostro la foto del bombardamento.
Poi mi chiede di vedere anche le foto scattate qualche ora prima quando camminavamo insieme alla Linguella.
Le guarda e domanda “queste mura medicee distrutte dal bombardamento da allora sono rimaste lì?”
“Sì dopo oltre settanta anni giacciono ancora lì come le vedi nelle foto“ rispondo.
“nessun progetto di recupero?” chiede l’amico.
“no, che io sappia”
“ma come nessun progetto di recupero da parte di enti pubblici, associazioni di privati, di imprenditori, in fondo l’Elba vive di turismo che si nutre anche di questo”
“No che io sappia”
“chi arriva a Portoferraio non può non vederle” dice sconsolato l’amico.
“no che io sappia non può non vederle”.
“peccato una splendida occasione persa per valorizzare il luogo“ sbotta Napoleone.
“hai perfettamente ragione” concludo.
Marcello Camici