Per aiutare Elbareport.it:
- Si può effettuare un versamento a Edgelab srl sul c/c 120/1000 IBAN IT88 W061 6070 7401 0000 0000 120 Cassa di Risparmio di Firenze filiale di Portoferraio Piazza Cavour, 60 specificando nella causale la seguente dicitura: Contributo in liberalità per Elbareport.
Si dovrà, gentilmente, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con indirizzo e codice fiscale del donatore per poter emettere la fattura così come da obbligo di legge.
L'elenco dei sostenitori sarà periodicamente riportato dal giornale, chi intendesse non figurarvi è opportuno lo specifichi nella mail.
- I titolari di aziende o attività che intendessero contribuire al finanziamento del giornale con la pubblicazione di un'inserzione commerciale (banner o redazionali etc.) può contattare Tatiana Paolini al numero 333-2641008.
Ulteriori chiarimenti possono essere comunque richiesti via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonicamente al 333-2641008
Grazie a Tutti
Elbareport
A SCIAMBERE QUASI ESTORSIVO
Visto che, a migliaia (7950 ieri ridendo e scherzando), c'è chi legge il giornale on line subito dopo aver fatto colazione al bar con un paio di belle brioscione, o appena prima di andare a lapparsi un aperitivo in un altro bar, pagando il tutto (fuorchè il giornale) con mansuetudine consuetudinaria e senza batter ciglio, come se quelli (più che altro quelle) di Elbareport campassero d'aria e del ticchettio delle loro tastiere, appagate/i dell'informazione fornita aggratisse, satolle/i dello “spirito di servizio” e - a proposito di spiriti - senza mai la voglia di scolarsi (anche loro) un rhummettino d'annata, un prosecco, o almeno comprarsi un paio di scarpe quando serve, sembra un po' troppo perbenino chiedere con cortesia dei soldi per sopravvivere quando senza quei soldi si rischia di crepare.
Sembra vieppiù un po' troppo faciletto rimanere delusi perchè, - oh Cristo, anche questi chiedono soldi - come se “questi” fossero frati trappisti che godono l'estasi nel cibarsi di radici, e intanto imbustarsi in un jeans firmato che costa come una crociera A.R. Portoferraio – Piombino con auto al seguito o – siamo lì - come un fine settimana ad Amsterdam, strasciconi da un coffee shop all'altro, tutti contenti anche se “intopiti” (leggi: intorpiditi nel movimento, occhio “pottino”, gonfio, fessurato e fotofobico, rotta rollante e zigzigante).
E allora cominciamo a scucire i quadrini con una certa regolarità se vogliamo leggere e informarci con una certa regolarità, diamoci per l’appunto una raddrizzata e smettiamola con le furbate tipo questo mese no, magari il prossimo o l'altro ancora e poi tanto tutto finisce in cavalleria.
Fate conto di essere abbonati e non pensateci più. Ogni anno cacciate 'sti quattro soldi (vi avvisiamo noi così non lo dimenticate).
Le tipologie son queste:
abbonamento del braccino corto o disperato: euro da 10,00 a 20,00
abbonamento del dignitoso o pensionato basico: euro da 20,00 a 50,00
abbonamento del soddisfatto o salariato: euro da 50,00 a 100,00
abbonamento del mecenate o senza pensieri: euro da 100,00 a 200,00
abbonamento del creso o mani bucate: euro da 200,00 di base poi chi più ne ha più ne metta.
Per tutti quelli che davvero li finiscono a metà mese o magari il mese nemmeno lo cominciano e purtroppo anche per gli immondi, i luridi avari (attaccati, tirchi, piercoli, con gli scorpioni in tasca) è previsto, sebbene a malincuore, l'abbonamento a zero euri.
Per i primi vale il patto per il quale, non appena possibile, cominceranno a scucire qualche spicciolo, per quei disgraziati dei secondi, peste li colga, non ci son patti che tengano, ci ricordino almeno nelle disposizioni testamentarie.
PS: Ora, almeno per qualche giorno ‘un si bussa più a denari…. ma stiamo in vedetta eh …
"Aiuta Elbareport"
