Sabato 5 maggio, dopo un convegno nazionale su Federico II che fece costruire il castello “dell’Imperatore” in Prato, il Comune locale inaugurerà un monumento opera dell’artista elbano Italo Bolano dedicato all’illustre personaggio.
Il programma prevede:
ore 18,30 ritrovo presso la sede della Circoscrizione Nord in Via VII Marzo, Prato
Saluti delle Autorità
Anna Beltrame, Assessore alla Cultura
Alberto Manzan, Presidente Circoscrizione Nord
Mario Barbacci, Presidente Commissione Cultura
Federico II a Prato: “ Il Castello di Prato, la verifica di un'ipotesi architettonica ” di
Andrea Bacci. Introduce Cecilia Maria Roberta Luschi
ore 19,30 - Presentazione dell’opera a cura di Italo Bolano
ore 19,45 - rinfresco
ore 20,15 - Inaugurazione del Monumento alla rotonda della tangenziale per Galceti
con l’effetto dei vetri dallas in illuminazione notturna.
Italo Bolano, da sempre e’ ammiratore di questo eccezionale uomo che anticipo’ nel Medio Evo concetti e scoperte di valore attuale.
Federico II, nipote di Federico Barbarossa, nacque nel 1194 dalla madre Costanza d’Altavilla, normanna, e dal padre Enrico IV, tedesco degli Hohenstaufen. Eredito’ quindi la dura costituzione dei tedeschi e l’ardire dello spirito fiero e sensuale dei normanni. Visse tra latini, greci e arabi.
Con spirito moderno e innovativo amo’ il potere, ma per dare indipendenza e liberta’ ai popoli, spesso oppressi da autorita’ ambiziose.
Amo’ le scienze, la poesia e la musica e le arti. A Palermo inizio’ lo studio della lingua volgare che Dante usera’ poi nelle sue opere come volgare illustre.
Favori’ scambi commerciali e sicurezza nelle strade. A Napoli fondo’ la prima Universita’ occidentale e la scuola di Medicina a Salerno. Combatte’ la “mafia” e l’usura, conquisto’ Gerusalemme con la diplomazia dopo una scomunica del Papa. Fu amante della caccia con il falcone e scrisse vari volumi sull’ ornitologia.
Per tanta poliedrica personalita’ gli venne attribuito l’appellativo di “Stupor mundi”.
Italo Bolano, affermato artista portoferraiese di livello internazionale, autore di vari monumenti nonche’ del suo Open Air Museum di San Martino all’Isola d’Elba, ha dedicato a questo illustre personaggio una struttura realizzata in acciaio e vetro dallas, dello spessore di 3 cm.
L’opera rappresenta Federico II con una corona che fa riferimento ai merli dei suoi castelli e a sinistra il sole splendente dell’Imperatore. Al centro un falcone ricorda la sua predilezione per la caccia e sotto sono collocati i numeri esoterici 3, simbolo della perfezione, 4, che rappresenta il tempio edificato e l’8, numero del nostro destino; a destra un suo scudo.