Prosegue l'impegno di Domenico Paolo Amorosi a Melfi, dove è tornato dopo essere stato adottato per 50 anni all'isola d'Elba. Il geometra vive ora in Lucania, è in pensione, ma non riesce a stare con le mani in mano.
Infatti due suoi progetti stanno per essere realizzati nella sua città, Melfi, dopo l'approvazione del comune.
Presso piazza Pasquale Festa Campanile il geometra ha proposto la ristrutturazione generale dell'area, affinché assuma un carattere commerciale e residenziale e diventi un luogo di aggregazione sociale.
Verrà costruito un maxi fabbricato che si estende a forma di U, a due piani oltre il piano terra, e al piano terreno il complesso avrà una serie continua di portici, che consentono la frequentazione di strutture commerciali, anche in caso di maltempo.
Al primo piano invece ci saranno abitazioni e uffici, mentre al piano superiore solo abitazioni.
Non solo, nel sottosuolo saranno creati due piani destinati a garage, dotato anche di relativi ascensori.
Quindi si procederà ad un rifacimento del luogo, che ne risulterà valorizzato.
Per quello che riguarda invece il cineteatro, Amorosi proporrebbe di intitolarlo a Bettino Craxi, anche se sarà l'amministrazione comunale compiere la scelta del nome della struttura, la quale diventerà un importante ambiente di produzione culturale, indispensabile per una città importante come Melfi.
In fatto di manifestazioni spettacolari Amorosi ha avuto già esperienze all'Isola d'Elba, dove aveva creato un teatro-tenda da 2.000 posti che fu inaugurato da Domenico Modugno e che vide esibirsi artisti di grande fama, tanto per citarne solo alcuni gli Area, Edoardo Bennato, Jhon Mayal
Il pensiero del geometra è spesso rivolto all'Isola, dove che lo ha visto protagonista per tanti anni della politica locale (nelle fila del Partito Socialista) e nelle amministrazioni (fino a ricoprire la varica di Vice-Sindaco di Portoferraio) ma soprattutto l'immpegno elbano di Domenico (Dodo per gli amici) Amorosi si sviluppò sul fronte urbanistico/edile.
Nel 2014 gli è stata conferita l'onorificenza del 'Premio Città di Portoferraio'.
Stefano Bramanti