Riceviamo e pubblichiamo
“Agende chiuse dall’inizio dell’anno. Risultato? Due mesi senza visite di controllo per gli elbani che hanno terminato le cure oncologiche. Centinaia di persone in follow up che dovrebbero quindi effettuare controlli periodici per scongiurare il rischio di recidive e che li vedono slittare di mesi per colpa dell’inefficienza del sistema sanitario. Senza avere neanche la possibilità di rivolgersi al privato, perché le prestazioni del percorso devono essere effettuate all'interno del sistema sanitario o nelle strutture convenzionate. Una vergogna di cui la Regione e la Asl Nord-Ovest dovranno rendere conto, non spiegando le ragioni ma soprattutto intervenendo per garantire le visite entro i tempi previsti. Inutile celebrare la giornata mondiale contro il cancro se poi si abbandonano così i pazienti che stanno affrontando un percorso così delicato”.
Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi, annunciando un’interrogazione alla Giunta regionale della Toscana.
“Nei primi due mesi dell’anno l’unica prestazione che è stata garantita è la mammografia, mentre, ad esempio, chi avrebbe dovuto sottoporsi a risonanza magnetica sta sbattendo contro il muro di gomma delle agende chiuse. E che chiuse resteranno, a quanto pare, fino al 20 febbraio. Due mesi senza che buona parte delle persone inserite nei percorsi di follow up oncologico possano effettuare i controlli. La sanità toscana sta attraversando un momento di grande difficoltà su tutto il territorio, ma ancor di più nelle aree più lontane dai grandi centri, come l’Elba. Chi abita sull’isola ha gli stessi diritti degli altri toscani, soprattutto quando si parla di sanità, e a maggior ragione di prevenzione e controllo dei tumori. La tempestività in questi casi è decisiva, rinviare di due mesi le visite di controllo è inaccettabile”, conclude Landi.
Marco Landi