Ieri, sabato 18 febbraio, mentre la follia bellica imperversa nel parlamento europeo*, ci siamo trovati su una piccola isola del Mediterraneo, ospiti della Fondazione Exodus, per testimoniare una resistenza di cuore e di ragione alla pazzia criminale che sta facendo sprofondare il pianeta in una guerra mondiale nucleare, ovvero la distruzione della vita e della civiltà umana.
E’ questa una prospettiva improbabile e catastrofista?
Sulla pagina Facebook di Elbaforum per la Pace e di Libera Scelta puoi trovare il video dell’intera serata e farti un’idea in piena autonomia.
Appena esci dal rumore di fondo di un’informazione dopata, fatta apposta per deviare l’attenzione dai problemi veramente vitali per le persone (il progressivo immiserimento delle famiglie e delle piccole imprese, il degrado della scuola e della sanità pubblica, l’arroganza di una politica che si muove a distanza stellare dai cittadini, ecc. ecc.) si apre uno squarcio di realtà che ti fa intuire quanto Matrix sia stata una trilogia realistica. La pillola azzurra però, non potrebbe essere deglutita senza una martellante campagna propagandistica H24 a reti unificate. Anche chi ignora i princìpi del diritto costituzionale, si sarà accorto che la tradizionale divisione dei poteri statali è stata travolta dai caporali del grande capitale finanziario sovranazionale, che la sovranità nazionale e popolare, inserita nel primo articolo della nostra carta costituzionale, è quotidianamente calpestata da illo tempore e che tutto questo è stato possibile grazie al quarto potere: l’informazione, televisiva, della stampa e dei social. Il velo dell’illusione che copre la pillola rossa della realtà, è fornito da una pseudo informazione degenerata in mera propaganda, ebete ed arrogante insieme, falsa e ben confezionata, tutta focalizzata sulla ridicolizzazione di quel che rimane del libero pensiero critico, esso stesso “infiltrato” per disintegrarlo dall’interno.
All’incontro di sabato in molti si sono chiesti che cosa possiamo fare in una situazione così disgraziata e pericolosa, se ci sia una speranza di salvezza per le prossime generazioni.
La risposta è si, la speranza infatti fa parte del nostro corredo psico-genetico e non muore mai, non è passività né ignavia, ma rappresentazione della vita che scorre in ogni essere senziente e che ha solo bisogno di staccare la spina dai condizionamenti sociali, economici ed ideologici. Se l’idea folle della guerra come soluzione dei problemi ci arriva da un’informazione drogata di demagogia, proviamo a silenziare quella malefica sirena per qualche giorno, evitiamo di accendere la televisione, di leggere i giornali che parlano come megafoni di un unico padrone, stiamo distanti dai social… per qualche giorno, posso garantire che se la cura è fatta con impegno e costanza, la dipendenza dalla droga della propaganda si allenterà e il cielo si farà più pulito e trasparente.
E poi ritroviamoci in modo umano, di persona, guardandoci negli occhi, abbracciandoci; salutiamoci con gentilezza, discutiamo e parliamo come hanno sempre fatto gli esseri umani. Partecipate agli incontri che stiamo organizzando per la pace, incontriamoci e vedrai che uscire dall’automatismo mentale amico-nemico è più semplice di quel che immagini.
Tutti noi abbiamo bisogno di fare un bagno d’umiltà e di rivedere le fondamenta delle nostre credenze profonde, abbiamo urgenza di un cambiamento che non ci sarà servito su un piatto d’argento da un nuovo partito o leader politico, ma dalla nostra trasformazione in uomini e donne più consapevoli e meno condizionati. In definitiva più umani.
Questo è quel che ho provato durante il felice incontro di ieri alla Fondazione Exodus.
Graziano RInaldi
*“I deputati chiedono di studiare seriamente la consegna di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici adeguati all’Ucraina e di aumentare sostanzialmente la fornitura di munizioni”
Questa è l’ultima risoluzione del Parlamento Europeo.
Il documento è stato approvato con 444 voti a favore, 26 contrari e 37 astensioni.
Il dado è tratto!