Abbiamo incontrato in questi giorni Marco Rossato che ci è venuto a trovare a bordo della sua barca super attrezzata. Marco è un Vicentino, amante della montagna e dei boschi fino a quando da giovane, dopo aver messo piede su un catamarano ai Caraibi, ha sentito che la sua vita sarebbe proseguita per mare. Dopo l’incidente che a 24 anni gli ha fatto perdere l’uso delle gambe, ha subito cercato una scuola vela preparata ad accogliere persone in carrozzina. Una patente speciale ed era già al timone di una barca. Sembrava fosse nato per quello.
Da lì, le storie (e le imprese!) da raccontare sono tante: il primo giro in barca a vela in solitaria nel 2018, oggi il Giro delle Marine della Toscana di cui anche la Marina di Porto Azzurro fa parte, dal 2 giugno la partenza per un altro periplo del bel paese e finalmente dalla primavera 2024 il grande sogno, attraversare l’Atlantico sempre in solitaria, o meglio con il fido Matley, il suo compagno di viaggio a quattro zampe.
Con Mare Vivo a bordo e il sostegno della Regione Toscana, Marco Rossato sta effettuando il giro degli undici porti del Consorzio delle Marine, per portare alcuni messaggi importanti legati alla sostenibilità e all’accessibilità-comfort dei porti.
Porta con se infatti il decalogo redatto da Mare Vivo con le 10 regole del buon velista (ma che ovviamente può e deve seguire chiunque) e un’idea di porto di facile accesso, non solo per chi ha difficoltà motorie ma per chiunque, in una chiave di benessere e comfort che valga per tutti, accendendo i riflettori sull’importanza di pensare e ripensare i porti a 360 gradi.
A bordo della sua Tornavento ( barca totalmente green, elettrica, il motore si ricarica mentre naviga a vela) dotata di pedana elettrica ed accorgimenti da renderla autonoma per chi ha disabilità, il navigatore ha raggiunto l’approdo longonese e vi è rimasto per 6 giorni.
Un tempo nel quale ha incontrato gli studenti delle quinte elementari e della prima media della scuola Giosuè Carducci di Porto Azzurro parlando loro dell’importanza di seguire con convinzione i propri sogni: una mattinata coinvolgente, a contatto con i più giovani che hanno mostrato grande interesse per le avventure del mare. Un’ altra visita significativa è stata fatta al complesso di accoglienza ai Sassi Turchini, che potrebbe diventare una base per alcune iniziative legate all’attività di Marco.
L’incontro con Marco Rossato ha permesso alla Marina di Porto Azzurro di approfondire ulteriormente quegli aspetti legati alla accessibility che già da tempo sono oggetto di attenzione.
La Marina ha presentato alla Regione Toscana a dicembre al bando per l’assegnazione di un contributo di 50.000 euro a fondo perduto per il progetto finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche nel porticciolo. In particolare il progetto prevede l’installazione di una piccola gru per imbarco e sbarco delle persone con mobilità ridotta, l’abbattimento degli ostacoli per l’accesso all’ufficio della Marina e ai bagni pubblici, la facilitazione dall’uscita da alcuni pontili con la rimozione di alcuni ostacoli e la posa di un bagno per disabili in zona porto.
Una serie di interventi che oltre a ridurre i disagi a tutti i fruitori dei servizi del porto, agli ospiti e ai diportisti, contribuirebbe a rendere ancora di più Porto Azzurro una destinazione turistica accessibile a tutti.