La partenza dall’Arsenale sede del Salone Nautico di Venezia lo scorso 2 giugno e l’arrivo previsto a settembre al Salone nautico di Genova. In mezzo, 26 tappe tra cui Porto Azzurro, unica sosta prevista all’Isola d’Elba. Parliamo del Giro d’Italia in barca a vela, nuova impresa di Marco Rossato e Igor Macera dell’Associazione ‘I Timonieri sbandati’ a bordo di Tornavento, una imbarcazione speciale attrezzata per rendere indipendenti persone con disabilità motorie (come Marco e Igor) e quasi autonoma dal punto di vista energetico.
Scopo del giro è sensibilizzare pubblico e operatori su accessibilità per tutti alle strutture nautiche e parlare di sostenibilità e protezione del mare, con il sostegno di Mare Vivo.
E proprio a Porto Azzurro, la sera del 17 agosto dalle ore 21.30 sulla banchina della Diga foranea della Marina, sarà possibile ascoltare ed incontrare i due velisti in una serata organizzata in collaborazione con Il Tirreno. Una intervista-racconto (a cura del giornalista Giuseppe Boi) sui temi che Marco e Igor portano in giro per lo stivale, loro che sono diventati messaggeri via mare di storie di inclusione e responsabilità ambientale.
Marco e Igor racconteranno le tante storie che stanno vivendo - porto dopo porto - con la capacità di chi con molta ironia e consapevolezza sta affrontando un’impresa che conduce davvero ad andare oltre ogni limite.
Il Giro d’Italia a vela gode del patrocinio di Assonautica, Guardia Costiera, Associazione Nazionale Marinai, Lega Navale, Regione Toscana e di molti altri Enti e Istituzioni ed è anche un campo di prova in vista dell’ambizioso progetto della prima traversata in solitaria dell’Oceano Atlantico da parte di un navigatore paraplegico, che Marco Rossato sta preparando per il 2025.
La serata dal titolo ‘Inclusione sostenibilità ambientale: la vela oltre i limiti di Marco e Igor’ è stata organizzata dalla Marina di Porto Azzurro e dal comune di Porto Azzurro in collaborazione con Il Tirreno.
Silvia Vancini - Ufficio Stampa