Appuntamento a Rio Marina per la Festa di Santa Barbara ed anche la raccolta di 200 firme per una petizione sulla sanità pubblica. Sono alcuni degli ultimi impegni dell'anno del sindacato dei pensionati della Cgil dell'Elba. E fornisce i dettagli di tali azioni Franco Dari il segretario dello Spi isolano, a partire dal meeting di lunedì 4 dicembre a Rio Marina, alle ore 10.
"In occasione dell'ormai prossima Festa di Santa Barbara, patrona dei minatori e dei naviganti, il nostro sindacato pensionati invita i propri iscritti e la cittadinanza del comune di Rio, a partecipare all'incontro di lunedì. Si terrà nella nostra sede di via delle Rimembranze e sarà un momento piacevole per ritrovarsi e festeggiare la ricorrenza annuale rilasciando attestati di benemerenza ad alcuni minatori e marittimi. Al termine della cerimonia si terrà un brindisi augurale con tutti gli intervenuti”.
I minatori da premiare sono Luciano Regini, Franco Cafieri, Lidos Cignoni, Giuseppe Pisani di Rio Elba. I marittimi saranno Pierluigi Ceragioli, Giovanni Carletti, Pirro Taddei, Ilio Pisani e Mario Martorella. E in questi giorni si è ultimata la raccolta di firme, a cura di alcuni membri della segreteria dello Spi Cgil, tra cui Fabrizio Antonini, Nello Tarea e Anna Galli, perché il sindacato dei pensionati, con tale petizione, vuole riuscire a raggiungere l'obiettivo di far destinare alla salute in Italia, il 7,5% del Pil nazionale. “C'è da evitare, - commenta Dari – che per la scarsità dei fonti attuali del settore, si debba spesso ricorrere ai privati nella sanità.
La raccolta è stata svolta in tutta la Toscana e l'iniziativa è stata approvata dalla maggioranza del consiglio regionale, che si è data l'obiettivo di un aumento minimo di 4 miliardi di euro all'anno per la sanità, fino al 2027. Un modo di finanziare il sistema sanitario nazionale e rispondere così al diritto alla salute, sancito dalla Costituzione della Repubblica. Le carenze note costringono gli anziani a maggiori difficoltà nella cura della propria persona e di quella dei propri cari”.
CGIL - Elba